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Marcello Meneghin ha ragione, piantiamola con le improvvisazioni e si dia il via piuttosto ad un progetto serio condotto da gente seria che usi seriamente le conoscienze scientifiche. Intanto però che si studia, ma è più probabile che poi si finisca col consumare soldi senza fare niente, suggerirei con forza alle amministrazioni di imporre, magari con delle agevolazioni (es: meno imu/ici), ai proprietari di quelle abitazioni e complessi residenziali dove esistano le condizioni favorevoli, vale a dire spazio e condizioni del terreno non troppo critiche, di installare cisterne/serbatoi per la raccolta dell'acqua piovana da usare per i servizi igienici, innaffiatura e per ogni altra esigenza che non richieda l'uso dell'acqua potabile. Contemporaneamente si disincentivi al massimo l'uso delle piscine che oltre a consumare stupidamente acqua, all'Elba col mare che abbiamo è immensamente stupido e basta, che poi viene clorata e dispersa nel terrenno arrecando col tempo danni molto seri all'ambiente. Usiamo l'acqua in particolare e l'energia in generale con molta parsimonia e solo per necessità, è un atto criminale considerarne il consumo come un fatto meramente economico/finanziario ammortizzabile con giri contabili. La vita futura, la qualità e la continuità della vita, perchè di questo si tratta, dipende da questi piccoli gesti che se sentiti della gente, diventano sistema. Forza amministrazioni che di case, seconde, terze e quarte sul territorio ne sono state fatte da non essere più in grado neanche di contarle. Andiamo a fare il bagno al mare e puliamo i cessi coll'acqua piovana, ecco le ultime grandi scoperte della tecnologia. Elbano