Da circa 20 anni mi affido ad un broker finanziario, molto bravo ma anche con i piedi per terra, nel senso che anche lui ha sempre pensato che un buon investimento azionario dovrebbe favorire la crescita produttiva di una azienda.
Ci vediamo periodicamente una volta al mese (i miei investimenti sono di lungo periodo), piu' che altro per scambiarci dei pareri sul mercato (e' un mio ex-studente) e da circa 1 anno mi sento dire "e' tutto cambiato, sono saltate tutte le mie certezze", nel senso che la borsa segue non piu' la produzione ma la finanza; se hai qualche disponibilitร ' finanziaria non compri piu' Volkswagen, per esempio, ma presti i soldi agli Stati con alto debito pubblico. C'e piu' rischio ma anche piรน' guadagno. Per es. a dicembre, quando Berlusconi abbandono', c'erano sul mercato Buoni italiani al 7,25%; il rischio era che se l'Italia andava in default si sarebbe perso il 50% dell'investimento, ma io avevo fiducia e mi e' sembrato un rischio calcolato. Nei mesi successivi quei Buoni hanno raggiunto, man mano che Monti sembrava farcela, anche il 18%.
la domanda, caro Ivano, e' questa: come farร ' l'Italia a pagare questi interessi agli investitori, se non aumentando il debito? Pensa che circa il 70% dei prestiti sono in mano ad investitori stranieri, che de nostro futuro se ne impippano. Capisci perchรฉ' e' urgentissimo abbattere il debito?
