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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 23 Giugno 2012 alle 5:16
[SIZE=4][COLOR=darkblue]CRISI IDRICA IN VISTA ALL'ISOLA D'ELBA [/COLOR] [/SIZE] Su questo argomento fioriscono le indicazioni e le critiche dei benpensanti sicuri di avere in mano la soluzione di qualunque problema sia che si tratti della disastrata economia mondiale, dei problemi della salute umana, come pure della produzione mondiale delle carote. Io credo che in tutti i campi e soprattutto in quelli importanti tra i quali va annoverata la alimentazione idropotabile dell'Elba vi sia un aspetto fondamentale ed รจ quello della necessitร  di non brancolare nel buio ma invece di agire sulla base di una strategia fondamentale seria che si estrinseca su un progetto generale che stabilisca le varie tappe da percorrere subito per fronteggiare la crisi ma soprattutto nei prossimi anni per giungere ad un risultato finale vero. Al contrario, continuando a cambiare le carte in tavola, si arriverร  a concludere ben poco. Tanto per fare un esempio non รจ possibile che il progetto generale ufficiale preveda che la risoluzione dei problemi idrici elbani sia soprattutto legata alla costruzione dei 21 laghetti nei quali immagazzinare tutta lโ€™acqua che piove fuori stagione ed invece in sede esecutiva si passi a tutto'altra cosa (leggi impianti di desalinizzazione). Questo significa solo improvvisare. Ci sono poi alcuni elementi da tener in considerazione e tra questi, senza pensare di essere esaustivo, elencherei i seguenti: 1. La desalinizzazione dell'acqua di mare รจ solo l'estremo rimedio da adottare in quei territori assolutamente privi di acqua ma non in aree cosi frequentemente allagate come l'Elba. 2. La falda sotterranea dell'Isola, ad eccezione di quella di origine geologica che perรฒ una volta esaurita non si ricostituisce mai piรน, รจ alimentata da un bacino imbrifero molto piccolo che a sua volta dipende dalle piogge locali. Tutto ciรฒ provoca sistematicamente la crisi dei pozzi durante i periodi siccitosi con la inevitabile conseguenza di forte abbassamento di livello della falda che si sta verificando anche tuttora e con pericolo grave di immissione nella falda stessa di acque salmastre o comunque inquinate. Pertanto i pozzi in costruzione potranno dare un importante risultato fuori stagione ma non contribuiranno per niente alla risoluzione delle crisi estive. Concluderei nel modo seguente: finchรฉ continuiamo a brancolare nel buio a tranciar soluzioni sempre nuove ma senza seguire un progetto generale serio e senza tenere presenti alcuni principi incontrovertibili i problemi non saranno mai risolti; lo riprova l'ennesima crisi che si sta ora. profilando. ed alla quale solo Giove pluvio potrebbe porre rimedio.
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