Caro Ivano, credo Lei abbia frainteso ciรฒ che intendevo esprimere:
Quando dicevo regalare le cittร agli immigrati alludevo alla situazione attuale che si riscontra in ogni grande centro metropolitano italiano, di recente ho visitato Torino, accorgendomi di come il popolo italiano (e con esso le istituzioni) abbiano perso il controllo di alcune etnie, (premetto che in me non sono presenti pregiudizi razziali di alcun genere), oramai sovrane in molti quartieri, spesso al disopra delle leggi; se รจ vero che all'Elba siamo un popolino di scarsa efficenza e capacitร , in tutto il resto d'Italia la situazione รจ forse ben peggiore.
Per quanto riguarda il mio modo di pensare dubito che lei sia in grado di comprenderlo da un piccolo post, ma le assicuro che io, ed altri come me, ci adoperiamo per quanto in nostro potere per cambiare le cose sull'isola.
Si ricordi che alcuni rimangono all'Elba per scelta non per mancanza di alternative.
Io ho avuto la fortuna di stare fuori dall'isola e nella mia enorme semplicitร ed ignoranza preferisco vivere una vita semplice fatta di piccole cose come i cinghiali od il mare, che vivere come una gallina da allevamento, utile solo alla produzione.
Conosco molti ragazzi giovani, esterni a stupide politiche o guadagni, che si adoperano ogni giorno per migliorare la condizione dell'isola, chiaramente gli ostacoli ci sono anche tra la gente del posto, ma pian piano sono sicuro le cose cambieranno.
E comunque non si preoccupi troppo per noi, male che vada una zappa la sappiamo usare tutti, o quasi! ๐
Saluti
