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Sbaglierò sicuramente, ma guardare, analizzare e quindi rendersi conto delle entrate e delle uscite, dei costi e dei ricavi della società non credo che aiuti il turismo dell’Elba e l’Elba stessa.. ci si farà un ‘idea. Resta il fatto che se prima ci si lamentava che spendevano soldi solo a Piombino ora che li spendono anche all’Elba ci si lamenta perché li spendono… e vabè Per quanto riguarda L’OPEC, a dire il vero mi meraviglia che ci siano persone che apprezzino l’operato di quell’ente, a detta della stampa specializzata trattasi di vera loby (guardacaso) e andare a vedere le quotazioni sono bravo anche io.. mi risulta assai difficile comprendere che loro vendono i barili direttamente a chi ne usufruisce… ci saranno agevolazioni per il comparto navale, ma se benzina e gasolio aumenta per i poveri cristiani, credo che in qualche modo aumenti anche per loro.. e questo non vuol dire che sto giustificando l’aumento…. Quindi……. Sapendo navigare in internet anche io, copio e incollo dal sito Unione Petrolifera. ----- Il riferimento internazionale corretto per valutare l’andamento dei prezzi dei carburanti non è il greggio ma il valore dei prodotti raffinati scambiati sul mercato, rilevati quotidianamente dall’agenzia specializzata Platts (con sede a Londra e parte del gruppo Mc Graw Hill). Essi rappresentano i prezzi di scambio dei vari prodotti ottenuti dall’incrocio tra domanda ed offerta sulle varie piazze in quel dato giorno. Le quotazioni Platts dei prodotti raffinati e, di conseguenza, i prezzi internazionali dei carburanti non hanno sempre una precisa correlazione con quelli del greggio e spesso mostrano andamenti di segno opposto, perché rappresentano mercati diversi, influenzati da variabili differenti. ------