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Cose come queste non devono far indignare, ma riflettere. [URL=http://www.lipu.it/news/no.asp?1285]GUARDA!![/URL] La caccia, come la pesca sportiva (si fa per dire) è una anacronistica, barbara, immorale pratica, nella quale non esiste più un rapporto razionale tra preda-predatore. Entrambi questi "passatempi" consistono nell'uccidere animali per puro divertimento sadico. Nella pesca subacquea col fucile ci si gongola come i più bravi più si è va a scovare questi pesci nelle tane accecati dalle luci e piantargli l’arpione in mezzo agli occhi. Come si fa a sparare in mezzo agli occhi ad un essere vivente che ti sta guardando abbagliato, neanche consapevole di quello che gli sta per accadere. Come può essere considerato sport l'uccidere senza pietà animali spesso di piccole dimensioni, che neppure hanno raggiunto la maturità sessuale, per puro divertimento e non per necessità alimentare??? Il cacciatore 'moderno' poi, alleva quasi la sua preda, la osserva e spia tutto l'anno, gli arriva a cento metri col suo fuoristrada e la centra implacabilmente con un arma di alta precisione. E tutto per cosa? Per scaricare l’aggressività e per potersi vantare della propria bravura o avere il pretesto di fare una cena. In realtà, la caccia non è altro che vigliaccheria, debolezza. La caccia per tanta di questa gente è una droga, basta sentirli parlare e si può toccare con mano qual è la distanza da ogni sentimento umano. Questo può portare inevitabilmente ,guardate qui, a gesti inqualificabili, neanche bestiali perchè le bestie non fanno niente di simile e chissà quanti altri ne vengono commessi e magari anche più atroci. Questi, nel documento, si comportano come sotto l’effetto di stupefacenti: NON IN GRADO DI INTENDERE E DI VOLERE, ma solo in preda ad intinti bestiali. Altro che il ritiro della licenza, andrebbero mandati in comunità a disintossicarsi a suon di scudisciate, questi sfigati malati di sete di sangue e del potere che gli da possedere un’arma. Come si può inseguire in barca un animale, un cinghiale braccato, che terrorizzato si getta addirittura in mare dagli scogli, affiancarlo e prenderlo a fucilate mentre sta cercando di mettersi in salvo. Neanche dei morti di fame si lancerebbero in una caccia così spietata, sfrenata, irrazionale, potenzialmente pericolosa anche per le persone. Pro Animali