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Elbano deluso da Elbano deluso pubblicato il 28 Maggio 2012 alle 10:47
Cari amici, concittadini, sono molto deluso, degli Elbani e dei loro amministratori. In primo luogo mi chiedo se solo io mi sia accorto che quest'anno in giro non ci sia nessuno, รจ un'annata da dimenticare certo ma avrร  conseguenze devastanti sull'economia locale. I ristoranti sono vuoti, come gli alberghi ed i famosi appartamenti delle famiglie che servivano ad arrotondare un pรฒ. Tutto questo colpa di una politica turistica disattenta e legata alla coltivazione del proprio orticello piuttosto che della piantagione, ma l'orticello serve solo per la sussistenza e quando arrivano le annatacce manco a quello. Non abbiamo una promozione turistica, se non svolta direttamente dai privati ma sempre per l'orticello, passiamo mesi a parlare di mufloni, cinghiali, perdite d'acqua, ecc. ecc. argomenti importanti ma di certo non come la promozione turistica. L'Elba paga l'incompetenza degli imprenditori e degli amministratori, mai concentrati sul bene dell'Isola e della popolazione ma solo dei propri interessi (economici per i primi, elettorali per i secondi). Solo pochi illuminati in 50 anni di stagioni turistiche hanno saputo valorizzare e promuovere un'Isola meravigliosa. I prezzi dei traghetti sono da anni alle stelle, intendiamoci tutto legittimo e condivisibile, un imprenditore deve necessariamente pensare al profitto, niente contro la propria politica direi fin troppo normale. Parlo invece degli elbani (imprenditori e non) che non hanno saputo organizzarsi (tranne il caso di Nocentini e Gorgoglione) per fare quantomeno un tentativo di acquistare Toremar. I 6 mesi sono finiti, gli affitti estivi sono finiti, e con loro il benessere dell'elbano medio sempre piรน costretto a vedere "saccheggiare la propria isola" da lavoratori disponibili a lavorare sino a 14 ore al giorno per pochi euro in piรน, o imprenditori forestieri apri e chiudi (che aprono le proprie attivitร  per periodi sempre piรน ridotti portandosi dietro il fagotto). Tutto legittimo ripeto ma quando capiremo e capiranno che la pacchia รจ finita, che oramai dobbiamo campare con le sole briciole, come quei posti esotici dove la popolazione locale รจ rilegata a mera massa di lavoratori sottopagati. Purtroppo quando ci sveglieremo sarร  troppo tardi e recuperare il tempo perduto sarร  difficile se non impossibile. La ricchezza delle famiglie รจ oramai erosa, gli immobili valgono la metร  dello scorso anno, non c'รจ richiesta l'Elba รจ difficilmente accessibile, poi diventa difficoltoso affittare e mutui non ne vengono piรน concessi. I nostri padri, pionieri del turismo, hanno fatto molto ma รจ bastata una generazione per sperperare tutto. La mia domanda agli imprenditori ed alle loro categorie, ai nostri amministratori (quasi tutti imprenditori) รจ la seguente, cosa dobbiamo e possiamo fare per rendere la nostra vita migliore? Quali errori dobbiamo correggere affinchรฉ i nostri figli possano tornare a sperare, a vivere sulla nostra terra, ad investire il proprio lavoro per creare qualcosa, per evitare che l'Elba diventi una grande Capraia (con tutto il rispetto per i Capraresi)? Come possiamo fare per far tornare l'Elba quel paradiso che era fino a qualche anno fa? Un posto in cui il lavoro non mancava a nessuno, un posto in cui crescere i propri figli? Vi prego aiutatemi a trovare delle risposte a questi interrogativi. Amo l'Elba e vorrei evitare di doverla abbandonare per questioni di sopravvivenza
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