Sanitร , i fessi e i mariuoli
di Gabriele Canรจ
L'editoriale del direttore de La Nazione
Firenze, 27 maggio 2012 - QUANTE COSE si fanno con 270 milioni! No, non pensate al privato, a voi, alle vostre famiglie. Alle case che comprereste per i figli, alle vacanze che non avete fatto, alla serenitร economica (fin troppa) di cui godreste per generazioni. No, non siate egoisti, pensate cosa potrebbe fare il pubblico. Si potrebbe chiudere ad esempio per 90 giorni la Camera dei deputati, che costa 3 milioni al giorno. Dice, giร lavorano poco. Giusto. Ma in certi casi, meno lavorano, meglio รจ. Con un prezzo medio di 1,8 euro al litro, si potrebbe comprare la bellezza di 150 milioni di litri tondi tondi di benzina e gasolio per le auto di polizia e carabinieri. Potreste avere 33000 degenze in piรน in Piemonte nellโospedale M. Adelaide, quello con il costo medio per ricovero piรน alto dโItalia (8075 euro) contro i 1672 dellโAzienda ospedaliera Vittorio Emanuele in Sicilia, la piรน parsimoniosa. Potreste assumere oltre 6500 persone visto che il costo medio del personale del settore รจ di poco superiore ai 40 mila euro lโanno. Insomma, con i 270 milioni di buco nel bilancio della Asl di Massa si potevano, e si potrebbero fare un sacco di cose. A cominciare dal curare meglio e di piรน la gente di Massa. Peccato che quel danaro non ci sia piรน. Sparito. Rubato. Mal speso.
LโEX DIRETTORE amministrativo, Ermanno Giannetti, ha confessato: ho fatto tutto da solo. Un artigiano, una partita Iva. Roba da non credere. Infatti, nessuno ci crede. Anche perchรฉ una Asl non รจ il San Raffaele, ente indebitatissimo ma anche privatissimo. LโAsl รจ unโazienda pubblica, con vertici nominati dal pubblico, e con bilanci controllati dal pubblico. Ammesso che siano controllati. Quello di Massa lo รจ stato poco, pochissimo. Per anni.
INTENDIAMOCI. Il fatto che quando si dice sanitร si senta in lontananza lโululare di una sirena, non deve meravigliare. Il problema รจ che non si tratta di camici bianchi e di ambulanze, ma di colletti bianchi e di volanti della polizia. Perchรฉ dove girano tanti soldi, 112 miliardi su scala nazionale nel 2011, il 75 per cento della spesa regionale, girano anche tanti mariuoli. Inevitabile. Soprattutto se a regolare il traffico di questo enorme fiume di danaro รจ una politica divorata da un delirio di onnipotenza clientelare: sceglie i primari, nomina i direttori generali, stabilisce dove e a che ora prendere una pillola. Una sciagura. Al punto che non si conoscono angoli dโItalia in cui il bip degli strumenti non sia stato sovrastato dal tintinnio delle manette. Niente isole felici, come ha scritto il collega Miglino, perchรฉ lโunica isola senza scandali รจ quella che non cโรจ. Infatti, Peter Pan non รจ mai diventato assessore alla Sanitร . E chi lo รจ stato, come la toscana Daniela Scaramuccia, provenendo da mondi diversi, ha visto bene di tornare da dove รจ venuta.
ALLORA? Allora รจ inutile gridare: fuori la politica dalla sanitร . Fissiamolo come obiettivo. Certo. Ma sappiamo che prima di essere estirpata la mala pianta, se mai lo sarร , passeranno decenni. Per ora accontentiamoci: fuori i ladroni dalla sanitร , per punire chi ha sbagliato, per scoraggiare chi potrebbe sbagliare, e per mettere in guardia chi deve controllare. Assessori, presidenti. Perchรฉ i casi sono due. O chiudono gli occhi. E dunque sono complici. O non li chiudono, ma non vigilano, allora รจ anche peggio: sono fessi. Il problema (loro) รจ che noi cittadini lo siamo sempre meno. Quante cose si possono fare con 270 milioni! Ad esempio, non rubarli. E spenderli per gli ammalati.
