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PROF. MARCELLO CAMICI da PROF. MARCELLO CAMICI pubblicato il 26 Maggio 2012 alle 17:07
[SIZE=4][COLOR=blue]LA SPIAGGIA DELLE GHIAIE È PER ME SPIAGGIA DEL CUORE E DELL’ANIMA [/COLOR] [/SIZE] Perché se cuore ed anima rappresentano sentimento e ragione,questa spiaggia,vicino alla quale vivo,è per me sentimento e ragione.Non la conosco mai fino in fondo.Ogni volta scopro sempre qualcosa di nuovo che può essere dettaglio ora di un suono,ora di un colore,ora di un sasso,ora di un profumo,ora di un’onda,ora del vento… Camminare lungo la riva quando non c’è nessuno ma solo il suono del silenzio è il momento migliore per scoprire qualcosa. Quante volte lo sguardo si è posato sulla zona che ad est chiude la spiaggia,nota col nome di “Gronchetto”?E’ qui che in uno di quei momenti magici ho scoperto qualcosa di nuovo.Ho osservato una esile struttura muraria che sporge in cima,alla sommità della muraglia.(vedi foto). Questa muraglia è ciò che rimane dell’opera di Santa Fine ,bastione,baluardo che guarda verso nord,che partendo dallo scoglio sul mare sale su in alto. Una volta chiudeva l’antico fossato che separava Portoferraio dal resto dell’isola.Da Santa Fine attraverso un camminamento si sale su all’Opera della Tenaglia e da qui a Forte Falcone.A Santa Fine,questo camminamento probabilmente prosegue in sotterraneo fino ad arrivare ad un anfratto tra la roccia.Qui è stata scoperta sotto il livello del mare l’ingresso ad una porta segreta tamponata in calcestruzzo riferibile ad epoca recente. Santa Fine è’ opera che aveva funzione difensiva come le troniere per i cannoni stanno lì ad indicare quando lo sguardo si sposta a destra verso ciò che rimane del bastione detto degli Spagnoli. Qui una volta esisteva l’Opera delle Fornaci che continuandosi con un muro arrivava all’opera (baluardo)della Pentola e poi all’Opera del Ponticello chiudendo insieme col fossato l’ingresso a chiunque volesse entrare. L’esile struttura muraria che sporge in cima all’opera di Santa Fine è la parte basamentale della garitta la cui struttura muraria che poggiava sopra è andata distrutta.Temo proprio che questo parte basamentale o meglio ciò che di essa rimane presto andrà distrutto e cadrà giù.Se ciò accadrà sarà l’incuria insieme agli agenti atmosferici a provocarne la caduta. Sarà così persa l’intera struttura dell’antica garitta.La garitta è opera che ha richiesto conoscenza e studio architettonico che,con ardito lavoro , ha consentito la sua edificazione.Si trova infatti sempre edificata addossata alle mura esterne delle fortezze e le mura di Portoferraio ne hanno moltissime .Avevano lo scòpo di sentinella,cioè di punti di osservazione non solo per quanto accadeva fuori dalle mura ma anche dentro.Erano infatti collocate in punti da dove era possibile un controllo visivo delle strade principali della città: in una città- fortezza ciò era di primaria importanza. Tutta la trama urbana di Portoferraio è in stretta relazione con le fortificazioni che la circondano. Per questa loro funzione qualche secolo fa avevano addosso molta attenzione..”accresciuta la muraglia alla bocca del fosso detto del Ponticello dalla parte di Ponente ove è la spiaggia delle Caie per impedire il danno,che annualmente nell’inverno faceva il mare,in lunghezza b. 65 alto b. 8,largo in pianta b. 6 alla superfice b. 2”(lettera del governatore Mario Tornaquinci del 1694) (b. = braccia fiorentine; ndscr). Ora il danno che nell’inverno il mare fa è arrivato a tal punto che la parte basamentale della garitta dell’opera di Santa Fine ,in modo particolare le mensole sono andate distrutte e se non si interviene forse presto crollerà tutto.Mi perdoneranno gli addetti ai lavori se mi sono permesso tale fosca previsione. Se la funzione che un volta svolgeva la garitta non esiste più essa ancora oggi può svolgere una importante funzione che è quella di richiamare turisti e dunque incrementare l’attività economica.Per tale motivo,per far ammirare queste opere cinquecentesche sarebbe buona cosa eliminare quel muro di cemento che ,come accade alla Gattaia,partendo dalla muraglia cinquecentesca impedisce buona parte della visione.E’ un muro di cemento costruito per gli impianti sportivi e credo che si possa trovare facilmente soluzione alternativa. Ho timore che molte altre garitte ,o ciò che di esse rimane, disseminate nelle mura medicee si trovino in analoghe condizioni. [COLOR=darkblue]Marcello Camici [/COLOR]
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