Caro Saverio, le tue considerazioni hanno tutto il diritto di essere condivisili, non possono non esserlo. Non mancano certo i riferimenti a stragi operate su obiettivi civili sensibili quali stazioni, treni, piazze e adesso scuole. Abbiamo solo l'imbarazzo della scelta della data, della modalitร tecnica e del luogo, ma non certo l'imbarazzo della comprensione degli obiettivi prefissi, sempre gli stessi: far desistere il paese, terrorizzando il cittadino, dal prendere misure incisive contro la criminalitร e la corruzione e quando il paese si avvicina alla svolta, ecco la strage. Puntuale anche questa volta. Ora, tanta gente spera nel gesto isolato, eccezionale, rimuovendo cosรฌ dal proprio immaginario lโeventualitร di una ripetizione del gesto. Per me invece รจ lโesatto contrario; spero con tutte le mie forze che non si tratti di un gesto isolato perchรฉ se la logica di far strage di civili โanonimiโ per seminar terrore si insinua in soggetti singoli estranei ad organizzazioni, vuol dire che siamo davvero alla fine. Vuol dire che la propaganda ha talmente fatto effetto che la destabilizzazione puรฒ andar avanti da sola senza troppi sforzi o coperture, politiche in particolare. Cโรจ ancora una cosa aberrante che balza allโattenzione di fronte a tanti interventi compresi alcuni in questo blog ed รจ che, anche episodi come questo, vengono trattati con le stesse modalitร delle tifoserie tristemente โantiโ a prescindere. Stesse le modalitร di quando si tratta di parco, ambiente o politica in genere, vale a dire zero contenuto, zero merito, ma feroci e scomposti attacchi alle persone quali simbolo di chissร che cosa. Sono sicuro che la maggior parte di chi leggerร gli interventi, mio o di altri non fa differenza, non si preoccuperร tanto di misurare, verificare, confrontare la qualitร del contenuto, ma cercherร di capire, coi filtri della propaganda che ha in dotazione, chi sia colui che scrive per decidere se dar credito o meno a quello che dice. Non mi se ne voglia se alzo provocatoriamente il tiro, ma questo รจ esattamente quanto gli stragisti, che non sono i manovali che posizionano le bombe, sperano succeda. Non potremmo fargli un regalo piรน bello della tranquillitร , gli risparmiamo un sacco di lavoro fisico e anche perchรจ, diciamocelo, andare a mettere bombe, qualche minimo rischio si corre comunque.
G.R.
