Sarร interessante e costruttivo domani sera vedere se qualcuno , magari P. Berti , vorrร o potrร affrontare la questione dei passi carrai a raso dei quali a lungo si รจ letto in questi giorni. Non c'รจ stato in veritร un gran coivolgimento popolare ma si sa il popolo รจ bue , il popolo si interessa di cose tipo grande fratello, il giocatore che attacca l'arbitro e altre scematelle da romanzo d'appendice .
La cosa importante da chiarire invece sarร , non tanto l'esistenza di questi passi carrai a raso che sono tutti cosรฌ all'Elba o la obbligatorietร del balzello che ormai tutti sanno non essere coercitivo ma solo volontario , ovvero balzello che il cittadino paga solo se vuole a tutti i costi il cartelo di divieto di sosta, ma , e qui cascherร l'asino, se รจ vero che il comune e l'ammministrazione usano metodi ortodossi e poco onesti per coinvolgere e costringere la gente a pagare. Metodi che qualcuno ha descritto in vigili che girano a minacciare o lettere che vengono spedite spacciandole per sondaggi informativi eppoi utilizzate come domande di concessione. Se cosรฌ fosse questi metodi bulgari sarebbero da condannare perchรจ sarebbero stratagemmi disonesti che avvalerebbero in pieno quello che ha scritto l'Unione dei Consumatori titolando " truffe dei passi carrai a raso" operazioni del genere, metodi bulgari che il sindaco Bulgaresi non dovrebbe consentire e dovrebbe condannare pubblicamenti. Vediamo se Berti se la sente di affrontare il problema o se come il vecchio detto " can che abbaia non morde .. " ๐
