Come tutti voi, leggo giornalmente le preoccupazioni economiche che attanagliano lโItalia.
La disoccupazione giovanile ovunque รจ un dramma. Allora, come non guardare con simpatia, alle centinaia di giovani che a Roma, ultimamente, per sbarcare il lunario, provano, fatti meticolosi conti della serva, ad aprire piccolissimi negozi per la vendita di articoli anche cinesi? Alta รจ la percentuale di laureati, anche con il massimo dei voti, che, dopo anni di precariato (anche in amministrazioni statali) e call center, prima di optare su scelte emigratorie, (in Europa รจ solo lโAustria che promette possibilitร di lavoro anche se non qualificato), si lancia in tale sfida.
Spero che tale intraprendenza e coraggio, renda loro merito.
Eโ la riprova che i nostri giovani, laureati e no, non sono nรฉ bamboccioni nรฉ sfigati e che la nostra generazione (quella dei genitori), sia riuscita, (almeno quello!) ad inculcare loro il principio di accontentarsi di poco, ma con dignitร , senza farli sentire stupidi, falliti o tantomeno averli resi schiavi. Lโarte di sopravvivere e sapersi adeguare a diverse e repentine circostanze, non รจ prerogativa napoletana, ma prettamente italiana. I nostri giovani, sono consapevoli delle proprie capacitร e della realtร . rifiutano in massa sia il cilicio che la fustigazione indiscriminata di veri o presunti evasori fiscali. Con gli occhi aperti nella notte scura, sono capaci di accettare rischi e sacrifici. Piรน che unโopinione, รจ una certezza.
In Bocca al Lupo Ragazzi!...e se di Mareโฆ.in c..lo alla Balena!
