E' la fine dell'Italia, leggendo quanto (poco) segnalo negli articoli stampa sotto allegati, si capisce che รจ cominciata la vera rivoluzione. Non se ne puo piu', non ce la facciamo piu' come dobbiamo spiaegarlo a chi ci governa. Solo cosi' con manifestazioni(pacifiche) di dissenzo assoluto, non bisognerebbe piu' votare, piu' pagare niente che non sia equo per tutti.
Ma il Signor <Monti, dorme ancora la notte, questisuicidi non sono anche una sua responsabilitร ?
e se tutti cominciassimo a non pagare piu' che ci mettono tutti in galera? LO SO CHE NON รจ GIUSTO, MA NON รจ GIUSTO NEMME NO QUESTI SALASSI e credo che le manifestazioni diventeranno sempre piu numerose e pericolose.
ATTENZIONE LA RIVOLUZIONE E' COMINCIATA - PARTECIPAIMO ANCHE NOI . ALL'ELBA - Si dice che non si parla dell'isola? sciperiamo tutti un giorno intero, tutta l'isola vediamo che succede .
Livorno, 12 mag. - Una bottiglia Molotov e' stata lanciata stamani, intorno alle 4,35, contro la sede Equitalia di Livorno. Alcuni passanti hanno segnalato un principio d'incendio in piazza Indipendenza, sede di Equitalia. Sul posto, dove sono arrivati i vigili del fuoco, la polizia scientifica e gli artificieri, sono stati rinvenuti anche due ordigni inesplosi. Non ci sono stati danni. "Si tratta di un atto intimidatorio", spiega la Questura di Livorno. Indaga la Digos. L'attentato di oggi viene dopo una giornata durissima.
Tanto che ieri il presidente del Consiglio Mario Monti ha annunciato: "Andro' il 17 maggio a far visita alla sede dell'Agenzia dell'entrata, incontrero' i dirigenti dell'Agenzia dell'Entrate e di Equitalia e faro' dichiarazioni in quel momento".
Dopo la manifestazione a Napoli contro Equitalia, la polizia ha avviato indagini per individuare "manifestanti responsabili di eventuali azioni penalmente rilevanti". In una nota la Questura napoletana ricostruisce quanto accaduto "dinanzi agli uffici di Equitalia di Corso Meridionale", dove si sarebbero radunati "circa 600 esponenti di tutta l'area antagonista partenopea", tra cui disoccupati aderenti al Coordinamento precari Bros ed esponenti dei Collettivi Studenteschi. "Un gruppo di circa 200 persone - si legge ancora nella nota - ha successivamente ed inaspettatamente iniziato a lanciare uova, vernice e sanpietrini. Gli agenti si sono pertanto schierati a difesa degli uffici e i manifestanti hanno rimosso alcuni cassonetti e li hanno utilizzati come ariete per sfondare il cordone di sicurezza, riprendendo il lancio degli oggetti contundenti direttamente contro gli operatori delle forze dell'ordine.
L'intervento di contenimento dei poliziotti che, non ha richiesto l'utilizzo di lacrimogeni, e' servito ad allontanare i dimostranti. Al momento, due agenti sono rimasti feriti e refertati e altri otto sono ancora in cura presso i sanitari per essere medicati". Secondo la nota, era "una manifestazione non regolarmente autorizzata".
-------------------------------------------------------------------- DUE ISPETTORI AGGREDITI DA IMPRENDITORE NEL MILANESE Due ispettori di Equitalia sono stati aggrediti da un imprenditore a Melegnano, nel milanese. Il fatto e' avvenuto questa mattina nello studio di un commercialista. Le vittime sarebbero state colpite con dei calci e sono state medicate al pronto soccorso.
I due funzionari di Equitalia aggrediti nel milanese sono stati presi a calci e pugni nella sede legale di un'impresa edile in via Turati 5 a Melegnano nel milanese. I due avevano un appuntamento con l'imprenditore che li ha aggrediti nello studio del commercialista. Sono andati al pronto soccorso per essere medicati. Giuseppe Neletti, il titolare dell'impresa e' un 50enne nato a Gela.
-------------------------------------------------------------------A Napoli scontri e cariche della polizia, con agenti e manifestanti feriti e sette denunce. A Roma un altro pacco bomba. A Viterbo un uomo ha minacciato di uccidere i dipendenti delle Entrate. A Milano un imprenditore ha aggredito a calci e pugni due funzionari.
Sotto attacco, in tutti i casi, ancora una volta il personale di Equitalia e dell'agenzia delle Entrate, con minacce di stampo eversivo, avvertimenti, contestazioni e aggressioni.
