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AL LUPO...AL LUPO da AL LUPO...AL LUPO pubblicato il 11 Maggio 2012 alle 6:55
[SIZE=4][COLOR=darkblue]VITTORIA GIUDIZIARIA DI CIUMEI. ARCHIVIATA LA QUERELA DI MAZZANTINI PERCHÉ INFONDATA. [/COLOR] [/SIZE] Comunico all’opinione pubblica che il Giudice per le Indagini Preliminari di Livorno, dott. Gioacchino Trovato, il 26 marzo 2012 ha archiviato la querela per diffamazione aggravata a mezzo stampa presentata da Mazzantini contro il sottoscritto. In precedenza, il 27 febbraio 2012, il Sostituto Procuratore della Repubblica, dottoressa Paola Rizzo, aveva anch’ essa chiesto l’archiviazione del procedimento per “infondatezza della notizia di reato” in quanto “ le espressioni per le quali Mazzantini Umberto ha sporto querela, pur potendo sembrare di per sé offensive, costituiscono legittimo esercizio del diritto di critica politica, inserendosi in una complessa diatriba politica in corso”. La querela di Mazzantini era scattata all’inizio del 2011 quando i componenti della Lista civica marinese avevano criticato l’ammontare dell’onorario (26mila euro) che, secondo loro, l’Amministrazione avrebbe elargito all’avvocato Luciano Gallo per seguire le pratiche relative al porto. La mia replica pubblica non si era fatta attendere, ma Mazzantini vi aveva ravvisato gli estremi del reato di diffamazione e aveva denunciato il (mis)fatto alla Procura della Repubblica competente. Affinché i termini della vicenda risultino più chiari, trascrivo la parte saliente del mio intervento, ora qualificato anche dai Giudici come diritto di critica politica: [COLOR=darkred]“Per un attimo ammettiamo - senza concederlo - che l’Amministrazione abbia davvero sborsato l’importo suddetto. L’incaricato sarebbe comunque un noto legale (che fra l’altro è anche docente universitario) e non un sedicente esperto autodidatta. E il corrispettivo previsto sarebbe lordo e onnicomprensivo. Il che significa che fra tasse, numerosi viaggi e soggiorni fuori sede, il compenso netto per un lavoro di lunga durata, di alta professionalità e di profonda responsabilità, sarebbe tutt’altro che eccessivo. Poiché, però, come dice un’indovinata pubblicità, è il confronto che convince, passiamo alla tecnica del paragone… Si dà il caso che (Mazzantini) qualche tempo fa abbia ricevuto dalla Comunità Montana l’incarico di scrivere un libello sulla biodiversità per la modica cifra di 6.500 euro. Esaminiamone le motivazioni e le caratteristiche: - titolo di studio? Inesistente, senza pericolo di sbagliare; - carico di lavoro? Minimo, 15 semipaginette da scrivere a casa, senza bisogno di trasferte; - livello di complessità? Molto basso, trattandosi non di ricerche ma di descrizioni di cose già note; - tasso di responsabilità? Rasoterra, pressoché nullo, senza incertezze; - tempi di attuazione? Brevi, non più di una settimana corta, sabato di riposo. E allora, qualcuno potrebbe chiedere, come si conciliano quei 6.500 euro (mica pochi!) con i titoli di studio che non ci sono e con un lavoro semplice e senza spese?”. [/COLOR] Pur essendone a conoscenza da un po’, ho ritenuto opportuno divulgare solo oggi, ad elezioni concluse, la notizia dell’avvenuta archiviazione e della sconfitta di Mazzantini. Posso serenamente confermare che la mia era nient’altro che una risposta politica a una critica politica e che, di conseguenza, mai avrei pensato che la discussione, sia pur aspra, uscisse dall’ ambito politico. Ma tant’è, bisogna adattarsi. Così farò anche nel prossimo futuro: visto che Mazzantini ha preferito avviare la questione su un binario giudiziario, mi adeguerò salendo su un treno simile. Adirò dunque le vie legali chiedendo un congruo risarcimento per danni morali ed esistenziali. [COLOR=darkblue]Andrea Ciumei [/COLOR]
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