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[SIZE=4][COLOR=darkred]PRONTO SOCCORSO. [/COLOR] [/SIZE] (dal Tirreno del 1 maggio) Ero quasi sicuro che si trattasse di una propaganda elettorale, ma scorrendo tra le righe ho subito capito che non era per eleggere qualcuno ma era un articolo sul pronto soccorso e non certo per rieleggere il Direttore Generale dell’ASL perché ci hanno già pensato i nostri Sindaci contro il parere di una buona parte degli Elbani. Quando si vuole distogliere l’attenzione dalla precaria condizione della nostra sanità, si parla come per incanto del Pronto Soccorso sul quale si può scaricare e dire tutto. Dotare il pronto soccorso di un ecografo è una buona idea ed è giusto che i medici di servizio lo sappiano usare, sempre che abbiano tempo per farlo. (allora anche i chirurghi e internisti devono fare questo corso) Ricordo che ai primi di marzo passai una giornata al pronto soccorso e nel giro di 6 ore passarono 45 persone con codici vari. L’intero reparto era affidato ad un solo medico e 2 infermieri. (per fortuna che non vi è stato un codice rosso) Se quel medico avesse dovuto fare anche le ecografie, oggi 1 maggio saremmo ancora lì ad aspettare. Concordo con il Dott. Tamberi che all’Elba opera uno staff di medici ai quali possiamo affidare tranquillamente i nostri malati (speriamo che non lo dica alla Calamai che subito li porta a Livorno) però a Loro non possiamo chiedere miracoli, stage notturni e crescita di altre due braccia per affrontare le emergenze del pronto soccorso. Di quanto sopra, si vede chiaramente che l’ASL6 ci tratta come pazienti di serie B perché ci vuole far intendere che basta strizzare un po’ di pomata e spippolare sul corpo del paziente che tutto si risolve, così si può anche ridurre il personale in radiologia anzi, chiudiamola proprio. BRAVI Dottore spiace che non abbia detto che Nostro Signore è morto di sonno e non sulla croce, ci avremmo forse creduto ma non crediamo che il trasporto su motovedetta sia il salva situazioni e vita perché non sapete ancora quale barella poter usare per il trasporto e farlo in sicurezza. A riprova, può dire agli Elbani quanti pazienti barellati sono stati trasferiti in motovedetta? Perché non dice alla Cittadinanza quali difficoltà incontra un barellato trasferito con una comune nave? Mentre ci spiega il trasporto in sicurezza e senza difficoltà dei pazienti, ci spieghi anche come predisponete il trasporto elisoccorso con la nuova piattaforma? Poiché abbiamo la miglior urgenza/emergenza del mondo, ci vuole spiegare come mai l’altro giorno la bimba da trasferire d’urgenza ha atteso 4 ore l’arrivo dell’elicottero? A noi la parola “viceversa” non piace perché ogni volta che è pronunciata, l’ASL ci toglie un servizio o una unità operativa. Da Piombino nessuno si sognerà di venirsi a curare all’Elba invece noi, stando alle Vostre direttive studiate per l’amore e il rispetto per gli Elbani, dobbiamo trovare supporto con l’ospedale di Piombino. Dica chiaramente che ci volete togliere tutto! Dottore lo ricordi e lo dica anche ai dirigenti ASL, che vogliamo essere curati sul territorio Elbano perché viviamo qui, qui abbiamo la famiglia e da qui si contribuisce con le nostre tasse. [COLOR=darkred]Francesco ELBA Salute [/COLOR]