A parte la ragione economica indiscutibile , otto comuni piccoli con otto amministrazioni sono costose e poco efficienti nello stesso tempo, questi comuni sembrano cosi diversi e disarmonici tra loro come se il loro scopo precipuo non fosse il benessere dei cittadini ma bel altro .Certo non li conosco bene tutti ma , per una ragione o per l'altra, quello che emerge รจ che sono comuni che sembrano andfare ognuno per la propria strada senza mostrare un disegno , un progetto , un programma unico verso il territorio e verso i cittadini. Tanto per esemplificare , un comune applica la TIA e altro invece la Tarsu , un comune fa la differenziata e altro invece persevera con una indifferenziata totale, un comune ha un impianto di trattamento rifiuti ed altri invece niente , zero; qualcuno ha fatto installare impianti di trattamento dei reflui, mal gestiti e di modello superato ed obsoleto e altri invece niente solo fosse biologiche medioevali ; qualche comune ha sempre l'acqua potabile , altri invece o razionano , o fanno intervenire fetide autobotti . Anche i comuni che sembrano piรน all'avanguardia per iniziative da lodare come la certificazione ISO l'emas in prospettiva disperdono soldi pubblici nel costruire piscine scoperte, scoperte ma che senso ha una piscina scoperta , utilizzabile solo in estate in un paese di mare ? . ho citato solo alcune differenze ma ce ne sono molte altre , legate alla sicurtezza, alla sanitร , ai trasporti locali , ai servizi essenziali come le poste , le banche , i distributori di carburante. Mi sembra quindi giusto che che gli isolani abbiano un trattamentio unico , che si trovino i sistemi per far calare le tasse riducendo i costi della politica, calare gli oneri per la spazzatura gravati da multe comunitarie per la mancata % di differenziata secondo la legge intaliana e altre cose ancora a tutti note.
Un comune unico garantirร un trattamento uguale per tutto , equo e certamente piรน ala'avanguardia di ora dove , mi riopeto, ognuno va per la sua strada disperdendo risorse e facendo solo confusione .
