Un Tremonti da bar
Lunedรฌ, 30 aprile 2012
Di Giuseppe Morello -affari italiani .it
Da quando c'รจ il governo Monti assistiamo all'espansione di quel singolare fenomeno che vede l'Italia abitata da 60 milioni di Commissari Tecnici della nazionale di calcio. Da quando c'รจ Monti si contano 60 milioni di presidenti del consiglio. Tutti buoni a salire in cattedra, tutti sanno come fare, tutti avrebbero la ricetta, e tutti fanno venire in mente George Burns quando diceva che รจ un vero peccato che tutte le persone che sanno come far funzionare il paese siano troppo occupate a guidare taxi o a tagliare capelli.
Finchรฉ si tratta di parrucchieri e taxisti รจ un fenomeno di costume, quando a impartire lezioni col ditino alzato รจ l'ex ministro dell'Economia, allora diventa una psicopatologia. Giulio Tremonti intervistato dal Corriere non prova alcun rossore nel criticare il governo, nel dire che la spending review non porta da nessuna parte, e nello spiegare che "si poteva fare una manovra fortemente equilibrata", che bisognava lavorare "allargando le basi imponibili, riducendo la tax expenditure, spostando il prelievo dalle persone alle cose, riducendo un welfare generoso anche con i ricchi".
E bravo Tremonti, le sa proprio tutte. Uno cosรฌ dovrebbe fare il minstro dell'Economia... Oops, dimenticavamo che lo ha giร fatto, per molti anni, anche quando la crisi non c'era e con una maggioranza bulgara. Ma non lo ha fatto. Vuoi mettere come รจ piรน facile starsene al bar a criticare.
