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In un post recente chiedevo, ironicamente e provocatoriamente lumi a chi fosse in grado di dare indicazioni su chi sarebbe stata applicata l’IMU ed i costi. Ovviamente nessuno poteva essere in grado di farlo. Oggi, finalmente, dopo l’approvazione definitiva, ci si rende conto che al solito sono state esentate le “Fondazioni” Bancarie, i Sindacati e Fondazioni Politiche (ex PCI 2.500 immobili, ex AN 700 immobili, ex DC, varie branchie, vallo a sapere quanti, ecc.. ecc…) immobili blindati nelle vere “Casseforti” di Famiglia, create ad hoc, per solo tale precipuo scopo. Sono i risvolti nascosti nelle pieghe dell’ultimo decreto, che preoccupano. In buona sostanza, se il gettito previsto non sarà raggiunto, il Comune stesso, per sopravvivere, potrà imporre l’aliquota maggiorata dell’IMU, sulle case sfitte presenti sul territorio, classificate come II case. Quanto costerà all’Italia tutta ma all’Elba in particolare, tale ricatto? Esempio: Un genitore permette ad un figlio di usufruire di un tetto, magari acquistato con mutuo ed anni di sacrifici. Il figlio non pagherà affitto, ma la casa, risultando sfitta, sarà soggetta al pagamento di affitto allo Stato. I benefici della I Casa, verranno applicati una sola volta ai coniugi regolarmente sposati, su una sola abitazione, pure in presenza di residenze diverse, obbligati a volte a farlo per ragioni di lavoro. Ma i cosiddetti conviventi? Si sa, il matrimonio è una catena, per Equitalia, Pensioni e redditi ora anche per l’IMU. Perché poi lamentarsi se i matrimoni sono in calo e le separazioni, a volte fittizie, aumentano? Per non parlare dell’IMU bis o tassa di scopo. Carino vero? Chissà se anche quel “mezzo marinaio”, ancora convinto di andare a dritta, finalmente si renderà conto di aver perso completamente il senso dell’orientamento. Pare se ne siano resi conto anche la Corte dei Conti, la Banca d’Italia ed il nostro beneamato Presidente, che improvvisamente svegliatosi comincia a preoccuparsi delle impreviste reazioni e dell’antipolitica crescente. Non stiamo pagando il prezzo della Democrazia e della Politica. Solo quello del potere. Non vivo di politica, mai fatto, tantomeno dei rimborsi elettorati, a differenza delle vecchie e nuove stelle, che a gran voce, trincerandosi dietro una autoreferenziale diversità, solo “supposta” mai conclamata, illuminano d’immenso il Cielo d’Italia.