Concordia, cosรฌ rimuoveremo lo scafo dal Giglio
La gara d'appalto per la rimozione del relitto della nave dall'isola del Giglio e' stata vinta dalla societa' Titan Salvage, in collaborazione con la societa' italiana Micoperi. Lo comunicano Costa Crociere e la struttura del Commissario delegato per l'emergenza per il naufragio della Costa Concordia. I lavori, soggetti ancora all'approvazione finale da parte delle Autorita' italiane, inizieranno a maggio 2012, con una durata precauzionalmente stimata in circa 12 mesi.
Titan Salvage e' una societa' statunitense, appartenente al gruppo Crowley Group, leader mondiale nel settore del recupero di relitti. Micoperi e' una societa' italiana specializzata, che vanta una lunga esperienza nella costruzione e ingegneria subacquea. La protezione dell'ambiente avra' la massima priorita' nel corso di tutta la durata delle operazioni. Una volta completata la rimozione, si provvedera' alla pulizia dei fondali e al ripristino della flora marina. Il piano prevede anche misure per la salvaguardia delle attivita' turistiche ed economiche dell'isola del Giglio. La presenza del personale che lavorera' alle operazioni di rimozione non avra' conseguenze significative sulla ricettivita' estiva dell'isola. La base operativa sara' fuori dall'isola, nei pressi di Civitavecchia, dove verranno raccolte apparecchiature e materiali necessari per gli interventi, in modo da evitare qualsiasi impatto sulle attivita' del porto turistico del Giglio. Una volta riportato nelle condizioni di poter galleggiare, il relitto sara' trainato in un porto italiano.
Ogni altra decisione successiva riguardante il relitto sara' presa nel rispetto di quanto richiesto dalle Autorita' italiane. Il piano e' stato scelto da un comitato tecnico di valutazione, composto da esperti in rappresentanza di Costa Crociere, Carnival Corporation & plc, London Offshore Consultants e Standard P&I Club. Nonostante tutti i 6 piani, giunti entro la scadenza del 3 marzo 2012, fossero di elevata qualita', il comitato tecnico di valutazione ha preferito quello di Titan Salvage/Micoperi perche' risponde maggiormente ai principali requisiti richiesti: rimozione intera del relitto; minor rischio possibile; minor impatto ambientale possibile; salvaguardia delle attivita' turistiche ed economiche dell'Isola del Giglio; massima sicurezza degli interventi.
"Siamo molto soddisfatti di poter annunciare un altro passo importante nelle operazioni di recupero del relitto dall'Isola del Giglio - ha dichiarato Pier Luigi Foschi, Presidente e Amministratore Delegato di Costa Crociere S.p.A. - Come gia' successo per la rimozione del carburante, abbiamo cercato di individuare la soluzione migliore per salvaguardare l'isola e il suo ambiente marino e restituirla al piu' presto alla sua innata vocazione turistica. Vogliamo inoltre ringraziare le societa' Smit Salvage e Tito Neri per il successo nelle operazioni di defueling e caretaking." La rimozione sara' l'ultima fase delle operazioni di recupero del relitto. Il "defueling", ovvero l'estrazione del carburante dai serbatoi, e' terminato con successo lo scorso 24 marzo; il "caretaking", che prevede la pulizia del fondale marino e il recupero di materiali e detriti usciti dalla nave in seguito all'incidente, continuera' sino a quando Titan Salvage e Micoperi non inizieranno i loro lavori
Saluti
