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Giovà, non puoi pretendere che uno vada a girare mezzo mondo per sentire i tuoi finali, sarebbe come andare a vedere un film dove il primo tempo lo danno al Cavo ed il secondo tempo a la Zanca dopo un'ora. Ciò detto, capisco il tuo orgoglio per Elba notizie ed il desiderio legittimo che sempre più persone visitino il tuo sito; per quanto mi riguarda, un Riese che indirizza i propri sforzi su attività di comunicazione ed informazione a prescindere dalla condivisibilità o meno dei contenuti, è da apprezzare incondizionatamente. Tutto ciò che è riuscito a sfuggire dall'attrzione fatale del triangolo maledetto Panchine-Pila-Murella(da Fernado), è comunque degno della massima attenzione. Lasciami dire però che non riconoscere che un comune unico per l'Elba sia di gran lunga più funzionale di otto gestioni separate e spesso in conflitto l'un l'altra e troppo i cui amministratori, troppo spesso, privi dei requisiti minimi culturali e tecnici. Le risorse umane disponibili, in alcune, per non dire in quasi tutte le realtà degli otto comuni, sono quelle che sono, palle comprese. Ora siccome sul territorio elbano qualche paio di buone palle, anche femminili, per metterne in piedi almeno una amministrazione decente ci sono di sicuro, per favore, Giovà, usciamo dal ghetto del "particulare" e cerchiamo di vedere un po' più in grande, assennò, hai voglia te a Riomarine....". Veniamo a me. Sono nato credo 5 o 6 anni dopo di te nel mese di quando si seminano proprio le fave. Diciamo che quando tu facevi il pottaione con Romanone, Fulifanti, Sigorina, Rolando & C, io giocavo ancora co la pallinella, a la bella insalatina, a biribotta, al bozzo, a imbiattarelli e a caccia. Ti saluto assieme al caro Dante Caruggine