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Un unico piano regolatore per lo sviluppo dell' Isola d' Elba 15 luglio 2005 — pagina 3 sezione: FIRENZE Un unico piano urbanistico entro il 2007. E' l' obiettivo dichiarato contenuto nell' accordo siglato ieri tra la Regione, la provincia di Livorno e 7 degli 8 comuni dell' isola d' Elba. Porto Azzurro ha preso tempo per pensarci su, dicendosi comunque d' accordo sugli aspetti generali. Ma la svolta c' è. Se appena pochi anni fa, anche sulla scorta degli abusi edilizi e delle vicende giudiziarie, si assisteva ad un conflitto tra la Regione e le amministrazioni elbane, fino al punto da spingere l' assessore regionale all' urbanistica Riccardo Conti a parlare di blocco per alcuni piani urbanistici, adesso si parla di «gestione unitaria del territorio». In che modo? Il protocollo siglato ieri istituisce un «Tavolo dei Comuni» che esaminerà e deciderà congiuntamente sui principali progetti di sviluppo dell' isola. Da quelli riguardanti le infrastrutture, cioè porti e aeroporto di Marina di Campo in testa, al turismo, cioè ai piani alberghieri e commerciali. Dalla lotta all' erosione della costa alla questione delle risorse idriche. Per tutti questi progetti verrà istituito un ufficio unico nel comune di Portoferraio con il compito di mettere a punto disegni e regolamenti urbanistici. La scommessa è quella di arrivare ad adottare, tra i Comuni elbani che hanno oggi diverso orientamento politico, i primi piani strutturali in forma associata entro il dicembre del 2007. In pratica, di progettare un comune modello di rilancio economico dell' isola che sta vivendo un momento di difficoltà sotto il profilo turistico. «La giusta risposta alla domanda di regole trasparenti e condivise per il governo del territorio, così l' Elba rilancia l' immagine di un' isola di alta qualità turistica ed ambientale», sono state le parole del presidente del governo regionale Claudio Martini. «E' l' apertura di una nuova pagina per l' Elba», aggiunge l' assessore Conti, salutando con soddisfazione anche l' adesione al progetto da parte del sottosegretario Francesco Bosi, esponente dell' Udc e sindaco di Rio Marina. «Sarebbe bene che il ministro dell' ambiente Altero Matteoli usasse lo stesso metodo», dice Conti, ricordando gli scontri che più volte hanno opposto il ministro di An alla Regione Toscana anche sul suolo dell' Elba. «All' inizio avevo le mie perplessità ma le mie proposte di modifica dell' accordo sono state accettate e ho ritenuto di poterlo approvare», fa sapere Bosi nella sua veste di sindaco. Il più soddisfatto appare però il sindaco di centrosinistra di Portoferraio Roberto Peria: «E' una grande svolta culturale, è un accordo storico che segna una netta inversione rispetto al passato, da qui possiamo ripartire per costruire un nuovo modello di sviluppo di tutta l' isola», dice il sindaco che ha firmato assieme ai colleghi di Marciana Marina, Marciana, Campo nell' Elba, Capoliveri, Rio nell' Elba e Rio Marina. C' è solo un punto che potrebbe rivelarsi difficile da superare: ogni scelta urbanistica, c' è scritto nel protocollo, dovrà essere presa all' unanimità tra tutte le amministrazioni dell' isola: in teoria, basta cioè l' opposizione di un solo Comune per bloccare un progetto. (m.v.) - MASSIMO VANNI [URL]http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/07/15/un-unico-piano-regolatore-per-lo-sviluppo.html[/URL]