Il post di Yuri, nella sua dignitร , riassume gli ultimi venti anni elbani, con un continuo ed ininterrotto arretramento, il fallimento o meglio l'incapacitร della politica. E descrive anche l'amarezza dell'essere imprenditori nella nostra isola, che pur ricca di bellezze uniche e di uno splendido mare, paga gli errori anche di una comunitร troppo spesso lontana dalla scelte.
Ci sono colpe innegabili, che hanno prodotto un danno irreversibile, che tolgono quella passione e piacere dello svolgere un proprio lavoro spesso corroborato negli interessi da un legame forte con il territorio e la gente.
Si cerca di cambiare le regole, oggi si parla di Comune Unico, ieri di Parco, domani chissร di cosa, ma io penso il problema รจ nelle persone, come dire si fanno capolavori anche solo con le mani e l'ingegno senza grandi alchimie.
E quando gli sforzi ed i sacrifici non portano contributi, si perde la voglia di fare.
E' un problema purtroppo culturale, del non sapere o volersi misurare con le realtร in continuo cambiamento, con la necessitร di programmare e realizzare scelte consone e direi giuste per questo territorio.
Da cambiare per me รจ l'intera classe politica.
Quanto accaduto nei trasporti, trasformando di fatto la concorrenza in monopolio, รจ vergognoso per coloro lo hanno attuato e per coloro lo hanno consentito.
Oggi i flussi dei fine settimana e dei ponti sono svaniti, mentre nel periodo estivo il passaggio oneroso limita le presenze.
E si deve notare la forte indifferenza diffusa, ne รจ testimone questo blog, con il 90% dei post vuoti di contenuti, solo polemici, perniciosi, personalistici.
Come disse il rospo, la vedo brutta.
Una buona Pasqua a tutti gli amici.
Elbivoro
