Atto di imperio altro che privacy, Giรน le mani da Capoliveri.
Assolutamente no.. Basta sfogliare il Testo Unico Enti Locali per capire, che quando una mozione รจ supportata da un consigliere, non solo va discussa, ma va anche votata.
Le mozioni, hanno un grande valore di indirizzo per l'azione dell'assemblea, Soprattutto e sottolineo soprattutto perchรฉ, quando provengono da una minoranza, non solo misurano il livello e la qualitร della partecipazione dei consiglieri alla vita dell'organo di cui fanno parte, ma anche perchรฉ, il loro esame testa il concetto stesso di democrazia che la maggioranza ha, e in cui sicuramente si esprime il ruolo della minoranza proponente.
Che non agisce solo in veste di futura alternativa di governo ma, in primis, come spinta critica e propulsiva ad un 'operato della maggioranza conforme all'interesse generale, la cui individuazione, in democrazia, deve avvenire in modo concertato e quindi condiviso, non certo mediante atti d'imperio o con il solo ausilio dei numeri. Negare il ruolo della minoranza, significa, in altre parole negare la democrazia stessa.
Le subdole considerazioni addotte in sala consiliare, per delegittimare una mozione proponente una discussione politico-amministrativa, lasciano concreti dubbi sulla buona fede delle considerazioni addotte per non confrontarsi.
Valuteremo, nei prossimi giorni se inviare la documentazione del consiglio tenutosi il 31312, agli organi competenti, per informare dellโatteggiamento di codesto gruppo politico, tenutosi nella sala istituzionale del consiglio.
Fausto Martorella
