DUE PAROLE IN DIFESA DI GINO BRAMBILLA
Ho letto e ho apprezzato molto la leggerezza con cui il professore Zecchini ha denunciato il plagio subito da Gino Brambilla. Conosco Gino da una vita e ogni volta che ci incontriamo ,gira e rigira, il discorso finisce sugli Etruschi. Io ascolto, aiutato dallโ affetto, visto che a volte ho difficoltร a seguirlo: appartenendo , colpevolmente, a coloro che non hanno mai fatto nulla in questo settore. So perรฒ cosa ha fatto lui per averne parlato con professori stranieri venuti allโElba per seguire certi esperimenti che lui faceva con forni etruschi. Il professor Zecchini giustamente denuncia il colpevole disinteresse di quasi tutti gli elbani. Eโ questo fa risaltare la passione che questโuomo , che viene dal nord, ha sempre auto per questa materia . Una passione alla quale ha dedicato la sua esistenza . Se nel suo intervento Prof. Zecchini avesse alluso anche a questo aspetto sarebbe stato bello.
Certo, questo non lo autorizza a copiare. Io perรฒ, conoscendolo, escluderei che lo abbia fatto consapevolmente . Puรฒ aver fatto confusione, succede. Lo dico per esperienza. Quando ho ricostruito la vicenda degli arresti degli amministratori di Portoferraio( AFFARI E POLITICA ) mi capitava di confondere il materiale che scaricavo dagli articoli della stampa nazionale e locale, con quello che stavo scrivendo . Finchรฉ non ho deciso di usare colori diversi. Ma non so poi se qualcosa non mi รจ sfuggito. Adesso mi viene in mente che Gino รจ andato spesso a parlare di etruschi nelle scuole. Insomma, se ci fossero stati allโElba una ventina di elbani che avessero avuto anche solamente metร della sua passione le cose anche in questo campo sarebbero andate in un modo diverso.
Giovanni Muti ( Il Monello)
