Lโapproccio del sig. Eugenio Benettazzo sulle problematiche del lavoro in Italia in linea di massima eโ corretto, ma mi sembra un poโ troppo semplicistico se non โฆ terroristico.
Il costo del lavoro in Italia eโ troppo alto? Dipende. Certo se continuiamo a produrre prodotti a bassa tecnologia eโ evidente che il costo unitario del lavoratore percentualmente pesa; poi se questo prodotto lo possono produrre โcani e porciโ (es. pelletteria ecc.) eโ evidente che diventa conveniente andare a cercare posti nel mondo dove il costo del lavoro eโ piuโ basso. Cosiโ eโ accaduto nel decennio passato con gli Stati Uniti ed i paesi asiatici, dove i costo del lavoro era un quarto di quello americano; gli Stati Uniti si sono dedicati a questo punto ad investire in grandi tecnologie.
In assoluto il costo del lavoro in Italia eโ piuโ basso (quasi la metaโ) per esempio che in Germania; anche laโ i cinesi stanno comprendo a man bassa le aziende, ma queste sono ad altissima tecnologia (la Germania eโ il piuโ grande esportatore al mondo) ed hanno bisogno di tecnici adeguati. Quindi nessuna delocalizzazione.
Certo in Italia abbiamo molti problemi legati alla vischiositaโ dei rapporti industriali; come dico sempre i nostri imprenditori hanno a che fare con i peggiori sindacati, ma eโ vero, ahimeโ, anche il viceversa. Se poi i nostri giovani e ricercatori se ne vanno allโestero, cadiamo inevitabilmente dalla padella nella brace.
