[SIZE=4][COLOR=darkred]Cambiare la riforma difendere il Lavoro [/COLOR] [/SIZE]
Si apre oggi una grande battaglia e una grande sfida nel Paese e nei luoghi di lavoro per ottenere radicali modifiche ai provvedimenti che il Governo intende presentare al Parlamento
Provvedimenti profondamente sbagliati sull'articolo 18
che rendono piรน facili i licenziamenti ingiustificati e che produrranno una valanga di vertenze e cause giudiziarie e creeranno un clima di paura
e insicurezza nei luoghi di lavoro
Provvedimenti del tutto insufficienti nella lotta alla precarietร
Non si estende il sostegno al reddito, necessario per affrontare i periodi di non lavoro, ai precari che ne erano esclusi e continua ad essere difficile l'accesso anche ai lavoratori a tempo determinato o in somministrazione. Cioรจ quelle forme con cui si effettuano ormai oltre l'80% delle assunzioni in Toscana. In modo particolare non si cancellano come da impegno precedentemente assunto nรจ il lavoro a chiamata nรจ quello con i voucher.
Non รจ certo cosรฌ che si danno risposte ai giovani e ai precari per dare loro una prospettiva di vita dignitosa!
Provvedimenti insufficienti sul terreno degli ammortizzatori sociali che non garantiscono affatto l'universalitร degli stessi. Molti dei giovani che entrano nel mondo del lavoro con le collaborazioni, a progetto, a partita Iva, a chiamata e molti dei tempi determinati e somministrati continueranno a non avere nessun ammortizzatore sociale per i periodi di carenza tra un lavoro ed un altro! Inaccettabile inoltre la riduzione della mobilitร per i lavoratori ultracinquantenni, giร fortemente penalizzati dalla riforma delle pensioni.
La cancellazione della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori delle aziende cessate o fallite sostituita con soli 12 o 18 mesi di Aspi omnicomprensiva di cassa integrazione e mobilitร , produrrร un danno non comparabile con il pur importante allungamento di qualche mese della disoccupazione per i lavoratori delle piccole imprese
Cosรฌ facendo il Governo intende scaricare, ancora una volta, dopo le pensioni, l'IMU, l'aumento dell'IVA e delle accise sulla benzina, il costo maggiore
della crisi sui lavoratori e sui pensionati,
guardando solo ai mercati finanziari senza nessun intervento per rilanciare l'economia reale, senza nessun intervento e per politiche di crescita che, queste sรฌ, possono creare nuova occupazione
Per tutto questo รจ necessario rilanciare l'iniziativa e la lotta nei luoghi di lavoro e nel Paese perchรฉ cambiare questi provvedimenti sbagliati o insoddisfacenti รจ necessario e possibile!!
La CGIL invita tutti i lavoratori, i precari, i pensionati ed i cittadini a battersi, partecipando alle iniziative che programmeremo fin dai prossimi giorni, per dare davvero maggiori tutele ai giovani ed ai precari e per impedire la cancellazione di un elemento di civiltร come il diritto a non essere licenziati senza ragione
[COLOR=darkred]ASSEMBLEA
INTERCATEGORIALE APERTA ALLA CITTADINANZA
venerdi 30 marzo
PORTOFERRAIO SALA DELLA PROVINCIA
dalle ore 8.00 alle ore 10.00 [/COLOR]
