[COLOR=darkblue]Interpellanza sul mancato pagamento dei canoni dovuti da ASA ai Comuni per lโuso delle reti e degli impianti del servizio idrico 14 luglio 2010 Nessun Commento [/COLOR]
Oggetto:
[SIZE=3][COLOR=darkblue]Mancato pagamento dei canoni dovuti da ASA ai Comuni per lโuso delle reti e degli impianti del servizio idrico [/COLOR] [/SIZE]
Premesso
che il nostro Comune ha affidato il servizio idrico allโASA la quale deve corrispondere, per contratto, una canone annuale per la gestione delle reti e degli impianti di proprietร dei Comuni;
che, a causa di una gravissima e perdurante crisi finanziaria, lโASA non corrisponde ai Comuni le somme contrattualmente dovute, ne gli interessi di mora sui ritardati pagamenti;
che, per consentire lโintervento delle banche ed evitare il fallimento, i Comuni, tramite lโATO, hanno assunto decisioni che autorizzano lโASA ad aumentare le tariffe ben oltre gli incrementi ISTAT e a dilazionare i pagamenti dei canoni dovuti ai Comuni;
che giร nel 2008, con delibera n. 18 del 28 novembre, a fronte dei ritardi maturati negli anni precedenti, lโATO stabiliva che โ il pagamento del 100% dei canoni non ancora riscossi, maturati e non compensati a tutto lโanno 2008 debba avvenire entro il termine perentorio definitivo del 30 giugno 2010, ritenendo che su quelli fino allโanno 2007 debba essere riconosciuto lโinteresse legale dal giugno 2008, in conformitaโ a quanto stabilito al punto 6 della delibera n. 18 del 28 novembre 2008โ
Preso atto
Che nonostante la dilazione dei canoni e gli aumenti delle tariffe, contrariamente a quanto previsto dai piani per il risanamento finanziario a suo tempo presentati, lโASA non risulta tuttโoggi nelle condizioni di ricevere finanziamenti dagli istituti di credito e per queste ragioni รจ costretta a chiedere ulteriori dilazioni dei pagamenti dei canoni dovuti ai Comuni;
che i Comuni, per evitare il collasso finanziario dellโASA, con delibera dellโATO n.10 del 10 giugno 2010, hanno concesso ulteriori proroghe per i pagamenti fino al 30 giugno 2011, precisando che un ulteriore ritardo renderebbe applicabile la clausola risolutiva del contratto tra ASA e i Comuni;
Considerato
Che la situazione descritta mette in luce lโinaffidabilitร dei piani di risanamento predisposti dallโASA, la cui maggioranza รจ in mano agli azionisti pubblici, quindi ai Comuni;
Che tutte le decisioni che hanno riguardato lโincremento delle tariffe e il mancato versamento dei canoni, con effetti rilevanti sui bilanci comunali, sono state assunte dai Sindaci o loro delegati nellโATO senza mai essere sottoposte preventivamente allโapprovazione del Consiglio Comunale;
Preso atto
che, nonostante le ripetute richieste, fino ad oggi il Sindaco non ha mai reso noto al Consiglio neppure lโeffettiva entitร del debito di ASA; che, dalla delibera dellโATO n.10 del 10 giugno 2010, lโimporto dei canoni non versati al nostro Comune risulta pari ad euro 1.085.000 euro;
Che i suddetti canoni risultano essere stati stimati dalla stessa ASA;
Che, da quanto risulta da dichiarazioni rese dal Sindaco e dalla Giunta, dai canoni sono stati sottratti i costi di opere che ASA ha eseguito per conto del Comune;
Si interroga il Sindaco affinchรฉ chiarisca
Se, vista la gravitร della situazione e gli effetti che queste decisioni determinano sui bilanci dei Comuni, non ritenga suo dovere sottoporre al Consiglio lo stato finanziario effettivo dellโazienda e gli indirizzi che dovranno osservare ATO e ASA per la gestione del servizio idrico, cosรฌ come previsto dallโart. 42 del TUEL n. 267/2000;
Quale organo tecnico del nostro Comune ha valutato la correttezza dei calcoli predisposti da ASA per stabilire lโimporto dei canoni pregressi dovuti al Comune, compreso il calcolo degli interessi maturati sui crediti non riscossi;
Quali sono state le opere eseguite da ASA per conto del Comune a detrazione dei canoni dovuti, i relativi importi e la specificazione se si tratta di nuove opere o di manutenzioni;
Con quali procedure sono stati affidati ad ASA i lavori suddetti;
Se, vista la sua natura giuridica, ASA possa ricevere appalti dal Comune senza nessuna procedura di evidenza pubblica;
Se a giugno 2010 รจ stata versata al Comune la quota del 10% del canone dovuto, cosรฌ come stabilito dalla delibera dellโATO n. 10/2010.
Si richiede risposta scritta.
Con osservanza, cordiali saluti
Comune dei Cittadini
Il capogruppo
Massimo Zucconi
[URL]http://www.comunedeicittadini.it/blog/2010/07/14/interpellanza-sul-mancato-pagamento-dei-canoni-dovuti-da-asa-ai-comuni-per-l%E2%80%99uso-delle-reti-e-degli-impianti-del-servizio-idrico/[/URL]
