Con una certa periodicitร effettuo viaggi dallโIsola dโElba al continente e viceversa, avvalendomi dei mezzi di trasporto pubblico. Non nego che talvolta qualche disservizio delle Ferrovie dello Stato mi comporta disagi in conseguenza della perdita di coincidenze; quello che perรฒ รจ ormai divenuto insostenibile รจ il disservizio dei traghetti TOREMAR, per i quali il ritardo non sembra costituire un problema di cui preoccuparsi. Ciรฒ che sto per esporre non รจ un fatto isolato poichรฉ se cosรฌ fosse mon mi sarei messo a scrivere. Il 24 marzo u.s. la motonave in partenza alle ore 8 da Portoferraio ha salpato con dieci minuti di ritardo e a Piombino รจ giunta alle ore 9,18, con un ritardo complessivo di 18 minuti rispetto al previsto orario di arrivo, cosรฌ ho perso la coincidenza con il treno in partenza da Piombino Marittima alle ore 9,16; tanti alti passeggeri hanno subito la stessa sorte. Altre volte invece, con un ritardo leggermente minore, sono stato piรน fortunato poichรฉ dopo estenuanti corse da infarto (ho piรน di 70 anni!) e con la compiacenza del capotreno, sono riuscito a salire sul convoglio. Posso comprendere che talvolta non sia possibile evitare ritardi, ma รจ intollerabile che per strada (o meglio, per mare), anzichรฉ cercare di recuperare almeno parzialmente il ritardo, se ne accumuli altro ancora, in barba alle esigenze dei passeggeri. Perchรฉ il traghetto impiega piรน dellโora prevista e annotata negli orari esposti al pubblico? Sussistono forse esigenze di risparmio di carburante che inducono a ridurre la velocitร di crociera? Esiste allโElba qualche autoritร in grado di farsi portatrice delle esigenze dei cittadini e intervenire adeguatamente a loro tutela?
