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Corruzione, Gamberale e Conti indagati a Firenze da Corruzione, Gamberale e Conti indagati a Firenze pubblicato il 16 Marzo 2012 alle 19:58
Sono indagati per corruzione lโ€™ex presidente di Autostrade Vito Gamberale, azionista e amministratore delegato del fondo per le infrastrutture F2i, e Riccardo Conti, per dieci anni (fino al 2010) assessore regionale ai Trasporti in Toscana. Lโ€™inchiesta della Procura di Firenze riguarda unโ€™opera infrastrutturale mai realizzata: la bretella autostradale Lastra a Signa-Prato, finanziata nel 2006. Lโ€™inchiesta di Firenze. Nel luglio scorso, nellโ€™ambito delle indagini, coordinate dai pm Luca Turco e Giuseppina Mione, la guardia di finanza eseguรฌ una serie di perquisizioni nelle sedi di amministrazioni pubbliche toscane e di ditte costruttrici. Lโ€™indagine prendeva spunto dal fatto che, nonostante la bretella fosse stata finanziata nel 2006, ancora i lavori non erano iniziati. Da qui la vicenda ha cominciato ad essere chiamata, giornalisticamente, del โ€œraccordo fantasmaโ€. Nel gennaio scorso sulla questione era stato ascoltato anche lโ€™ex presidente della Regione Toscana Claudio Martini, che guidava la giunta della quale faceva parte anche lโ€™ex assessore Conti. La Procura sta indagando sulla sparizione di 29 milioni di euro che la Regione Toscana assegnรฒ per la costruzione dei 9 chilometri del raccordo autostradale Prato-Lastra a Signa, mai realizzato, alla Societร  infrastrutture toscane (Sit) di cui hanno quote, tra gli altri, la ex Btp di Riccardo Fusi e il Consorzio Etruria. Secondo quanto ricostruito finora dai magistrati il contributo regionale doveva servire ad avviare i lavori dellโ€™opera, da costruire in โ€˜project financingโ€™. I privati lโ€™avrebbero dovuta realizzare ripagandosi lโ€™investimento con i pedaggi. Il costo, inizialmente stimato di 243 milioni di euro nel 2006, lievitรฒ a 384 milioni nel 2009-2010. La Regione assegnรฒ il contributo, ma i lavori per varie vicende non partirono e del contributo regionale non si รจ saputo piรน nulla. Al vaglio di pm e Guardia di Finanza, dunque, ci sono il passaggio dei 29 milioni da Regione a Sit, ma anche la mancata restituzione non essendo stati fatti i lavori. E quindi accertare eventuali โ€œcondotte fraudolente di parti private in danno dellโ€™ente pubblicoโ€.
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