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Rimborso IVA TIA altro bel danno per le aziende Ferraiesi. Con la sentenza della Cassazione aumenterà del 21% il “costo” dei rifiuti a Portoferrraio. Il rimborso che millantano i consumatori è solo una bufala. I problemi dell’IVA da pagare per i cittadini e le aziende resteranno è l’IVA sarà tramutata nel costo della tariffa, in poche parole: Se oggi in un normale cittadino ha una bolletta TIA di 121 euro formata da 100 di tariffa + 21 di IVA il comune adeguerà la tariffa a 121 non imponibili /esenti iva Questo e dovuto dal fatto che al comune la società che compie il servizio di raccolta (ESA) fattura con IVA come previsto per legge. Il comune, fino ad oggi emetteva fatture con L’IVA per coprire il totale costo del servizio. Nelle nuove bollette il comune dovrà obbligatoriamente trasformare il 21% di IVA in costo per cui delegherà la società incaricata alla riscossione di fatturare il costo a loro fatturato (100 + 21) a totale tariffa di 121 euro iva esente o non imponibile. Per il cittadino normale non cambierà niente paga e continuerà a pagare 121 euro (e speriamo che non aumenti), per le attività ci sarà un aggravio del costo del 21% non potendo detrarre l’IVA, che come ci ha illuminato un saggio Armatore in erba è solo una partita di giro che l’azienda si sarebbe compensata. E come sempre solito NOI PAGHIAMO!!!