Sto seguendo le legittime proteste e polemiche degli amici elbani contro la Regione, confermate dalle contestazioni al gevernatore Rossi (quale delitto di lesa Maestร , signora Balderi!!).
Non credo tuttavia che le polemiche e le manifestazioni possano cambiare qualcosa.
Bisognerebbe cercare di capire perchรฉ si รจ arrivati a tal punto, in cui le rimostranze per i diritti negati agli isolani, vengono sempre puntualmente ignorate.
A chi conosce un minimo di storia recente dell'Isola ed ha seguito gli accadimenti degli ultimi anni, non puรฒ sfuggire che il vero nodo irrisolto รจ la mancanza della politica, di una vera politica nell'isola.
I politici del continente di qualunque schieramento sono sempre intervenuti sull'isola (missione "Basso Impero") solamente in prossimitร delle elezioni, con interventi puntuali (quanto demagogici) il cui unico scopo era quello di simulare un improvviso interessamento verso le numerosi problematiche di noi poveri disgraziati indigeni! Poi il silenzio.
La colpa รจ nostra e solo nostra. Perchรฉ manchiamo di rappresentanza laddove si fa politica e soprattutto dove si decide.
Non c'รจ un rappresentate isolano in regione Toscana (dove si prendono le decisioni piรน importanti).
Pensate che al Tortolini possa interessare della situazione della Sanitร elbana, pestando i piedi al potentissimo Rossi? Pensate che il PD elbano possa interessarsi della situazione elbana pestando i piedi al potentissimo Tortolini?
E vi ricordate i numerosi interventi demagogici del centro destra, vi ricordate l'Amadio, lo Zingoni, il Parisi e compagnia bella, presenti sullo scoglio durante le tornate elettorali, con il piglio di coloro che volevano spaccare il mondo e poi spariti nel nulla.
Pensate che questi personaggi si possano spendere per l'isola con tutti i loro impegni, atti a risolvere i soliti problemi di poltrona?
Noi non contiamo nulla al di fuori del canale perchรฉ non siamo mai stati capaci di formare una classe politica colta e disinteressata che potesse andare a dibattere e e combattere per i nostri diritti nelle stanze che contano.
Perchรฉ anche all'Elba, quando si tratta di fare politica si pensa troppo ai propri orticelli da due soldi e si perde quel meravigliosa idea di Elbanitร (che in unica parola vuol dire Unitร di Intenti) che tanti sbandierano e che pochi hanno.
Non bisogna fare l'errore storico di addossare tutte le colpe ai Sindaci, generando quell'equivoco che confonde la politica con la guida delle Istituzioni. E' necessario costruire una classe politica degna, che possa rappresentare un popolo fiero.
E all'interno dei palazzi che contano far valere le proprie capacitร , la propria cultura, la voglia di fare il bene comune e non solo i fatti propri.
E' utopia.
Forse si.
Gianluigi
