Nell'estate di due anni fa, luglio 2010, mentre stavo correndo con l'intenzione di raggiungere degli amici in vacanza a Naregno, decisi di tagliare per Mola, attraversando la zona umida. Era dalla primavera precedente che non ci passavo, e la trovai nel degrado piรน totale; erbacce, vegetazione cresciuta a dismisura, rifiuti. Era impossibile passare, cosรฌ dopo un pezzo tornai sui miei passi per tornare all'asfalto. All'altezza del cartello che illustrava le peculiaritร dell'area c'era una famiglia di turisti stranieri, con tanto di guida in mano, che cercavano di capire come accedere. Mi chiesero delle indicazioni e quasi scusandomi, in quanto elbano, cercai di spiegare che l'area era in manutenzione, e che a breve sarebbe stata resa nuovamente fruibile.
La mattina dopo mi recai allo sportello del parco al porto e segnalai la cosa all'impiegata, dicendogli che il sito era abbandonato, e che se l'ente non poteva manutenerlo la cosa piรน corretta sarebbe stata coprire il cartello con il logo del parco in modo almeno di non far brutta figura.
L'impiegata non sapendo cosa dire chiamรฒ un responsabile, il quale le raccontรฒ che l'area non era di loro competenza, che la pulizia competeva ai privati etc etc.
Da allora l'area non รจ stata piรน oggetto di manutenzione, degrado totale, vegetazione fuori controllo e nessuno, dell'Ente, che abbia preso in esame la necessitร di metterci le mani.
Chiarito, come ha scritto l'ex presidente Tanelli, che l'incendiario non possa che essere un emerito imbecille, mi chiedo perรฒ come possa Legambiente sbraitare che la colpa sia di una campagna di stampa denigratoria, e non di una mancata manutenzione, che se effettuata nei modi e nei tempi corretti, forse non avrebbe invitato un idiota a giocare con il fuoco.
Mi domando anche dove era Legambiente negli ultimi due anni, a scrivere comunicati?
E non รจ solo un problema di Mola, lo stato dei sentieri, salvo eccezioni, รจ terribile, niente segnaletica (ok, diciamo colpa degli antiparco e di qualche cacciatore, ma rinfrescare almeno i segnavia CAI?), nessuna informazione, niente carte aggiornate.
I sentieri del parco (parco nazionale, non generica area protetta) vengono ogni tanto percorsi da i dirigenti di Legambiente e del Parco? E se si, com'รจ che da anni non si risolve un bel niente?
Mancano le risorse? E perchรจ non si permette, non si invita, non si invoglia chi vuol dare una mano in modo concreto? Qualcuno di voi ha letto il bando con cui l'Ente affidava ad associazioni la pulizia di alcuni sentieri, qualche mese fa? Per redarre la domanda ci voleva un professionista, e magari un interprete, per capire cosa si volesse intendere.
Ma si sa, si fa meno fatica a scrivere comunicati sul picchio rosso o la foca monaca che a muovere le chiappe dalle sedie ed andare a vedere come stanno effettivamente le cose e a proporre rimedi.
