[SIZE=4][COLOR=darkblue]L'ISOLA CHE SEMBRA VIVERE ALLA GIORNATA [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkred]Di Sergio Bicecci [/COLOR]
Che lโElba non stia vivendo un periodo felice รจ ormai accezione comune. Un Territorio, il nostro, che fa fatica a muoversi, รจ come ingessato, perseguendo progetti particolari e non generali, un territorio che vive alla giornata, che si lascia sfuggire, a vantaggio di altri, soluzioni e interventi che darebbero respiro e speranza di sviluppo. Ciรฒ che abbiamo รจ tutto in stato di precarietร e la sensazione comune รจ che la nostra condizione serva ad alimentare appetiti diversi e non certamente i nostri. Non sappiamo far valere i nostri diritti, al fine di dare risposte alle giuste necessitร . Eโ certo che una migliore unitarietร di intenti , a vantaggio di tutta lโElba, sarebbe auspicabile, ma come ho detto predominano storiche e culturali posizioni campanilistiche e tutto si ferma al palo. Leggiamo che gli Amministratori, al loro ultimo mandato, sono in cerca di una Poltrona, la troveranno, in fin dei conti non sono figli di nessuno, come lo sono invece i comuni cittadini. Lโ Elba con i suoi precostituiti Comitati sta lottando invano, grazie a dei volontari, per una Sanitร dignitosa. Io stesso, in proposito ho scritto tanto, in particolare per ciรฒ che riguarda la tempistica degli interventi e gli eventuali conseguenti danni alla salute, tanto che, personalmente, non ho piรน niente da aggiungere se non una manifestazione di delusione. Delusione che non mi fa rinunciare ad una civile lotta, ma che ha generato sfiducia totale in chi, in prima persona, in quanto autorevole e delegato, avrebbe dovuto continuare quella azione che sembrava avere intrapreso quel famoso 7 ottobre 2011. Quel giorno aveva generato speranze per lโazione dimostrativa che tanti cittadini elbani erano stati capaci di attuare. Sono passati e stanno passando mesi, le richieste presentate dai Comitati non vengono neppure discusse o mediate, tuttโaltro, si pongono sul tavolo della discussione lunghe e vagamente decifrabili soluzioni. Parole ,parole, nientโaltro che parole. Il tempo passa, brucia le passioni e alimenta la stanchezza. Faccio una riflessione: siamo sulla strada giusta nel tentativo di ottenere, al di lร dei risultati, quanto riteniamo ci sia dovuto per diritto costituzionale? O non รจ, invece, il caso di allungare lo sguardo oltre lโorizzonte e, sconfinando e rimanendo nel lecito, andare oltre la tradizionale mitezza di noi elbani senza il timore di ledere alcun interesse?.
Sergio Bicecci
