Purtroppo, cari amici, Campo e' sempre stata vittima dei suoi abitanti. Non ho voluto dire di proposito la parola Campesi in quanto tutt'oggi non siamo altro che un agglomerato, un'accozzaglia di residenti divisi e in continua lotta fra loro. Il problema PORTO, tanto per citarne uno, e' una questione che inizia prima della seconda guerra. Ad oggi siamo sempre nelle stesse condizioni. Lo sbaglio enorme che continuiamo a fare e' quello di dare la colpa sempre alle amministrazioni che nel tempo si sono succedute. Avete mai provato ad analizzare nel complesso questa faccenda? Siamo vittime delle corporazioni messe su ad hoc da gruppetti di imprenditori, che nella maggioranza dei casi non hanno nemmeno la licenza elementare. Nel tempo e col tempo queste alleanze mafioimprenditrici, hanno rafforzato il loro potere fino a rappresentarlo. Le prepotenze che esercitano sul porto, nel nostro caso, sono bazzeccole rispetto a cio' che tolgono alla nostra vita comune.
Cavalieri erranti come Alessandro Dini oggi, oppure Avellino ieri, sono solo parte integrante delle Mano Nere che operano indisturbate, lasciando credere che i soldatini possano riuscire a far qualcosa. Ma e' noto che la noce sola nel sacco non fa rumore. Nel frattempo che le Massonerie fanno i loro affarucci, i cavalieri prendono palate di m@erda nel muso da tutte le parti. D'altra parte e' facilissimo scagliarsi contro una persona che pur sbagliando, c'ha messo il cuore, l'entusiasmo e la faccia.
