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Guido Retali da Guido Retali pubblicato il 20 Febbraio 2012 alle 18:24
In questi giorni, la Corte dei Conti ha detto quello che dice ogni anno. E cioรจ , che in Italia cโ€™รจ una grande corruzione e che questo, tra lโ€™altro, frena lo sviluppo, il lavoro etc. Tutti si indignano, giustamente. Ma come si combatte la corruzione? La corruzione si combatte in due modi, uno facendo indagini, controllando meglio, utilizzando gli organi di polizia etc. Cโ€™รจ anche un altro metodo, piรน semplice che presenta โ€“ faccio notare- doppio vantaggio. Consiste nel ridurre , seppur di poco in percentuale , i soldi che vengono dati ai Comuni, alle Province, alle Regioni, agli organi dello Stato. Tutti certo notano che ci sono una grande quantitร  di opere pubbliche non terminate, incomplete, per cui cโ€™รจ la nota frase โ€œe io pago!โ€. Va detto che le opere pubbliche sono, in generale, indispensabili e permettono lo sviluppo di un paese. Se perรฒ ci fosse una riduzione minima(ripeto : minima) dei soldi dati ad ogni singola Amministrazione, in tutto ci sarebbe un bel gruzzoletto che non andrebbe assolutamente utilizzato come risparmio( potrebbe finire chissร  dove) ma si potrebbe utilizzare per scopi chiari specifici. Ad esempio, ridurre lโ€™ IRPEF sui redditi piรน bassi. Questo non solo significherebbe dare qualcosa a chi guadagna poco( e per chi ha redditi bassi, tutto serve) ma significherebbe anche che verrebbe introdotto, da queste persone, nel mercato, qualche soldo in piรน, per spese di necessitร . Ed รจ una legge economica che ad un aumento di spesa da parte della gente, ad un aumento di denaro in circolazione, corrisponde piรน lavoro creato, cioรจ piรน posti di lavoro.
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