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GENTE COMUNE da GENTE COMUNE pubblicato il 15 Febbraio 2012 alle 16:32
[SIZE=4][COLOR=darkred]Mozione su sede Licei Portoferraio [/COLOR] [/SIZE] Già il 10 marzo 2011, e poi ancora il 20 ottobre 2011, ed infine il 24 novembre 2011, il nostro gruppo ha presentato interpellanze relative all’oggetto, per denunciare la situazione delle scuole superiori ed in particolare dei Licei che oramai da anni non hanno una sede dignitosa: interpellanze tese anche a conoscere quando e se, si sarebbe finalmente sciolto il nodo dello spostamento del Liceo all’ ex caserma di Finanza delle Ghiaie, o si dovesse optare decisamente per un’alternativa valida e rapida. Sono otto, forse nove anni, o forse anche di più, che la Provincia ha individuato una temporanea sistemazione di alcune classi del Liceo nella obsoleta e scomoda struttura della scalinata Napoleone. Siccome non c’era e non c’è ancora una scala di sicurezza, le cinque classi ospitate non dovevano essere numerose, per non superare il fatidico numero di 100 allievi, che avrebbe comportato l’obbligo della scala. Non ci pare per niente responsabile “infilare” 90 e anche più studenti, perché in caso di incendio o crollo, la Provincia risulterebbe “a posto” con la normativa. E con la coscienza? Ma questa è un’eventualità tragica che noi speriamo non avvenga mai. Ci limitiamo allora ad elencare le criticità di questa sistemazione: 1.I nostri ragazzi entrano in classe senza tende (sostituite da pagine di giornali), 2.Le gronde fuori dell’edificio sono divelte e le facciate cadenti, 3.All’ingresso della scuola, proprio all’inizio della scalinata che porta alle classi, giace a terra frantumata una targa di marmo ove si legge “ITC Cerboni”. Ma possibile che nessuno si accorga di nulla? E’ questa la cura che si dedica a un edificio scolastico? La provvisorietà di cui la Provincia di Livorno ha fatto bandiera, affiancata da un conclamato impegno a trovare una soluzione definitiva, ha, dopo tanti anni, il sapore di una presa in giro e certamente si tratta di una mancanza di rispetto verso la popolazione elbana. Forse non sarà così, ma l’impressione che si ricava è che la Provincia ci consideri poco più di un paese di Frontiera, un luogo dove ci si deve accontentare di ciò che ci viene dato. Che è davvero poco. Gli insegnanti, già per la maggior parte pendolari, esaltano questo loro stato passando dal Grigolo alla scalinata Napoleone e arrivando trafelati al cambio dell’ora. Non esistono laboratori per le classi del Liceo Scientifico che, per loro sfortuna, essendo poco numerose, sono state spedite in questa sede “temporanea” e se non fanno attività di laboratorio poco importa. La palestra, se si può chiamare così, è al Grigolo e quindi, per ogni lezione, vengono persi venti minuti per raggiungerla e rientrare per la lezione successiva. Ma a chi fa voglia di studiare in tali ambienti? A novembre di ogni anno i nostri ragazzi esprimono malcontento verso il ministro di turno ma finito il mese canonico delle proteste tacciono e subiscono negli anni questo abuso perpetrato dalla nostra Provincia. Anche gli altri Comuni elbani in genere tacciono, eppure i ragazzi sono anche loro, e studiare in un ambiente confortevole è un diritto di tutti gli studenti, anche di quelli elbani, anche di quelli del Liceo. Il Polo Scolastico all’ex Finanza, che non sarebbe più neanche un Polo come venne inteso anni fa, ma semplicemente una ristrutturazione di un vecchio edificio con spazi interni e scale e soffitti incompatibili per una struttura scolastica, avrebbe sicuramente un costo notevole nell’acquisizione e un costo spropositato per la trasformazione e l’adeguamento tecnico-funzionale. Già nella nostra interpellanza del 24 novembre 2011 chiedemmo di venire a conoscenza di tali importi, ma, a tutt’oggi, non ci è stata data alcuna risposta: per questo rinnoviamo la richiesta. In precedenza, il Sindaco, nella primavera del 2011, ha dichiarato che la fine di ottobre era da considerarsi il termine ultimo per prendere una decisione. Ma, a tutt’oggi, tutto è ancora incerto e nebuloso. Secondo noi varrebbe la pena, sia per funzionalità che per costi da affrontare, arrivare alla determinazione di costruire un nuovo Istituto Superiore che avrebbe sicuramente tutti i requisiti previsti sia dalla normativa che dal diritto di tutti i ragazzi a crescere e a formarsi in ambienti idonei e qualificati. Per quanto sin qui premesso, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono che il Consiglio Comunale di Portoferraio impegni la Giunta affinché la Provincia prenda una decisione definitiva, e certa anche nei tempi, al fine di soddisfare le legittime aspettative degli studenti elbani e delle loro famiglie. [COLOR=darkblue]I Consiglieri Riccardo Nurra Roberto Marini Carlo Burchielli [/COLOR]
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