Lavoro, il posto fisso c'รจ ma solo per gli stranieri
La fondazione Moressa: il 44% dei giovani stranieri ha un impiego a tempo indeterminato contro il 32% degli italiani. Il motivo? Lavorano di piรน e a orari disagiati
di Sergio Rame - 14 febbraio 2012, 16:01
Il lavoro fisso? C'รจ, ma lo accettano solo gli stranieri. Alla faccia della montonia e del conseguente dibattito, il lavoro a tempo indeterminato in Italia si trova. Ma a condizioni che non tutti sono disposti a tollerare.
Nel primo semestre del 2011 la fondazione Leone Moressa ha confrontato la struttura occupazionale straniera con quella italiana in etร tra i 15 e i 30 anni. E' emerso un dato molto interessante: il tanto agognato posto fisso non รจ dei giovani italiani, ma degli immigrati che sono, tuttavia, pagati di meno e lavorano in fasce orarie piรน disagiate.
Secondo il rapporto sulla coesione sociale realizzato dall'Inps, dal ministero del Lavoro e dall'Istat, nella prima metร del 2011 solo il 19% dei nuovi assunti ha un contratto a tempo indeterminato. "Il 67,7% delle assunzioni - si legge nello studio pubblicato oggi - รจ stato formalizzato con contratti a tempo determinato, il 19% con contratti a tempo indeterminato e lโ8,6% con contratti di collaborazione". La sinistra si indigna, i sindacati si infuriano e la riforma del mercato del lavoro rischia di naufragare nell'ideologia rossa. Il presidente del Consiglio Mario Monti e il titolare del Viminale Anna Maria Cancellieri hanno invitato i giovani lavoratori a cambiare modo di pensare, a non fare del posto fosso un vero e proprio totem e a muoversi per crescere nel mercato del lavoro. Un mercato che in Italia risente dell'immobilismo dettato da normative vetuste e antiliberali. Il governo รจ stato subito condannato dai sindacati, strenui difensori dello status quo. Eppure i dati dimostrano che il lavoro c'รจ, ma che in un momento di crisi economica come quello che sta vivendo l'Europa ha bisogno di flessibilitร . Non solo nel contratto.
Secondo l'analisi della fondazione Leone Moressa, la precarietร sfiora soltanto gli stranieri che sono inquadrati con contratti piรน stabili rispetto ai coetanei italiani: lavorano di piรน ma sono pagati di meno. Gli extracomunitari "sono disposti a lavorare in orari piรน disagiati (specie di sera), svolgono mansioni non adeguate al proprio titolo di studio (sono cioรจ sottoinquadrati), in prevalenza operai, e se disoccupati trovano lavoro prima". Diamo un'occhiata alle percentuali: il 44,5% dei giovani stranieri รจ occupato e il 17,2% disoccupato contro, rispettivamente, il 32,5% e il 20,4% degli italiani. Per quanto riguarda la struttura occupazionale, gli stranieri sono inquadrati piรน degli italiani con contratti di lavoro stabili: ogni cento stranieri occupati, solo 26 hanno un contratto di lavoro atipico (a tempo determinato o di collaborazione), 33 per gli italiani. Insomma, il contratto a tempo indeterminato รจ piรน frequente tra gli stranieri: 64% contro il 53,3%.
