A Fabrizio Prianti :"Poichรฉ siamo costretti, quando ricorriamo col pensiero all'origine del gran tutto, a incorrere in tre o quattro assurditร , la cosa piu ragionevole รจ di prendere il cammino che ci faccia inciampare il meno possibileโ Giusto cosรฌ, Cirano Ercole Savinien Signor de Bergerac, alla fin della licenzaโฆscriveva nel suo โLโaltro mondo, ovvero Gli stati e gli imperi della luna e del sole.
Auguri a te Fabrizio che, anni e anni fa, donasti, nascosto dietro le quinte, la tua mirabile voce al mio Ciranรฒ. Ecco!!! Io getto con grazia il cappello, mi libero del mio vasto mantello e con Guccini e con affetto e con amicizia ti saluto[COLOR=darkblue] Paolo Ferruzzi. [/COLOR]
[COLOR=darkblue]โVenite pure avanti voi, con il naso corto
signori imbellettati, io piรน non vi sopporto
Infilerรฒ la penna ben dentro al vostro orgoglio
perchรฉ con questa spada vi uccido quando voglio
Venite pure avanti, poeti sgangherati
inutili cantanti di giorni sciagurati
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza
Godetevi il successo, godete finchรจ dura
che il pubblico รจ ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissร dove per non pagar le tasse
col ghigno e lโignoranza dei primi della classe
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
perรฒ non la sopporto la gente che non sogna
gli orpelli, lโarrivismo, allโamo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco
io non perdono, non perdono e tocco
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti
venite portaborse, ruffiani, mezzecalze
feroci conduttori di trasmissione false
Che avete spesso fatto del qualunquismo unโarte
coraggio liberisti, buttate giรน le carte
tanto ci sarร sempre chi pagherร le spese
in questo benedetto, assurdo belpaese
Non me ne frega niente se anche io sono sbagliato
spiacere รจ il mio piacere, io amo essere odiato
coi furbi e prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco
io non perdono, non perdono e tocco
Ma quando sono solo, con questo naso al piede
e almeno di mezzโora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia, ricordo con dolore
che a me รจ quasi proibito il sogno di un amore
Non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute
per colpa o per destino, le donne le ho perdute
e quando sento il peso dโessere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo, e scrivendo mi consolo
Ma dentro di me sento che il grande amore esiste
amo senza peccato, amo ma sono triste
perchรฉ Rossana รจ bella, siamo cosรฌ diversi
a parlarle non riesco, le scriverรฒ dei versi
e parlerรฒ coi versi
Venite gente vuota, facciamola finita
voi preti che vendete a tutti unโaltra vita
se cโรจ come voi dite un Dio nellโinfinito
guardatevi nel cuore, lโavete giร tradito
E voi materialisti col vostro chiodo fisso
che Dio รจ morto e lโuomo รจ solo in questo abisso
le veritร cercate per terra da maiali
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali
Tornate a casa nani, levatevi davanti
per la mia rabbia enorme mi servono giganti
ai dogmi e pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco
io non perdono, non perdono e tocco
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita, oggi, non trovo piรน la strada
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo
Deve esserci lo sento, in terra, in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarร giusto
non ridere, ti prego, di queste mie parole
io sono solo un'ombra e tu Rossana il sole
Ma tu lo so non ridi, dolcissima signora
Ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchรจ oramai lo sento, non ho sofferto invano
se mi ami come sono, per sempre tuo
per sempre tuo, per sempre tuo Cyranoโ [/COLOR]
