Bologna | 6 febbraio 2012
Scandalo Civis, quasi 3 milioni in consulenze. Settemila euro anche al comico Vito
Tecnici a libro paga, visure catastali, sponsorizzazioni: ecco dove sono finiti i soldi dei contribuenti bolognesi per il bus a lettura ottica che non รจ mai entrato in funzione. E mai entrerร
Ci sono anche 7 mila euro allโattore comico Vito, al secolo Stefano Bicocchi, tra i quasi tre milioni di consulenze esterne spesi in dieci anni dal Comune di Bologna per il progetto del Civis, il tram su gomma che avrebbe dovuto unire i due opposti della cittร . Proprio Vito, lโattore che sulla vicenda del Civis ha messo su un fortunato spettacolo teatrale. Nel luglio 2003 lโattore fece da testimonial per il lancio del progetto tram.
Ma il cachet per Vito รจ davvero irrisorio rispetto alle spese sostenute per il Civis. Lโopera, costata in tutto giร centinaia di milioni di euro di soldi pubblici, non รจ mai partita sebbene i lavori per la messa in opera di questo mezzo a guida ottica abbiano messo a soqquadro le vie della cittร . A ottobre 2011 dopo lโennesima bocciatura da parte del ministero dei trasporti, lโamministrazione del sindaco Virginio Merola, aveva messo la parola fine sospendendo i lavori.
Oggi in consiglio comunale, Massimo Bugani, del Movimento 5 Stelle ha portato i dati delle consulenze esterne che a partire dal 2000 hanno riguardato lโopera. Si tratta di 2.759.854 euro spesi tra studi di progettazione, uffici legali, ricerche catastali e, come detto, le attivitร dei testimonial.
A fare la parte del leone tra le societร che hanno ricevuto piรน compensi cโรจ lo studio del geometra bolognese Pietro Pasti, che per il tram su gomma bolognese ha percepito 615 mila euro, per attivitร riguardanti soprattutto i catasti e gli espropri. Al secondo posto cโรจ la societร bolognese Tecnicoop, che del Civis redasse un primo progetto fin dal 2000. Totale: 171 mila euro. La medaglia di bronzo in questa sorta di olimpiade della consulenza esterna spetta alla societร Airis. 160 mila euro.
