Caro Giobbe,
come ben sai difficilmente mi lancio nelle meschinitร della bassa politica: preferisco disquisire di questioni di principio.. e della loro possibile applicazione pratica.
Ma le tue ultime considerazioni mi sono sembrate talmente sagge (del resto sappiamo che la saggezza non ti manca... data l'etร ... ๐ ) da costringermi ad un commento.
[COLOR=darkred][FONT=arial]"Gente che mai si era immaginata di essere interpellata si trova qualcuno sorridente sullโuscio di casa che lo ferma e lo invita a candidarsi adducendone il motivo alla sua immagine immacolata , promettendogli potere e voce in capitolo nellโamministrazione del paese.. (personaggi che attraverso) lโonestร altrui , cercano come le supposte un pertugio , basta di stare al caldo."[/FONT] [/COLOR]
Non piรน tardi di ieri, un amico mi palesava le sue preoccupazioni rispetto ad un ipotetico candidato di un'ipotetica lista. "Per caritร , Tizio รจ una brava persona, ma sono quelli [COLOR=blue]"che ha alle spalle"[/COLOR] che non mi piacciono.."
Dubbi probabilmente legittimi, come tutti i dubbi. A questo punto perรฒ mi chiedo: che mezzi ci restano, a noi poveri Cittadini, per poter sperare in una moralizzazione della "cosa pubblica"?
Leggendo "la Casta" abbiamo capito che non esiste partito che si salvi, dalla Destra a Rifondazione. E anche fossimo ben schierati, le querelle interne (vedi PDL a Campo come a Piombino, o il braccio di ferro marinese Sinistra-sinistra ben illustrato dalla vignetta rivisitata da Cush su Elbareport) ci porterebbero ad una giustificata confusione mentale. Resta solo la speranza nei singoli, e nella realizzazione di liste veramente Civiche. Ma ecco che, per i motivi di cui sopra, la faccenda si complica.
Tizio รจ un personaggio integerrimo. Ma come posso essere sicuro che non verrร comunque "manovrato" dall'alto? E quella bella lista "pulita", fatta di gente onesta, chi mi dice che non sia in realtร un'emanazione del Potere stesso, creata artificiosamente allo scopo di dividere i possibili avversari?
Difficile, indubbiamente. Le "supposte" non si fanno fregare tanto facilmente. Agiscono ancor piรน nell'ombra di prima, perchรฉ, parliamoci chiaro: oggi fare il Sindaco vuol dire ritrovarsi con una bella gatta da pelare. Quando metti una firma, rischi sempre di violare una qualche leggiucola, magari per ottemperare, in perfetta buona fede, ad un'altra normativa, ad una direttiva europea o a una bolla pontificia dimenticata dal Concordato. E anche fosse tutto regolare, c'รจ sempre il rischio che un qualche baldanzoso magistrato decida, nel dubbio, di farti passare qualche mese nelle patrie galere, salvo poi riabilitarti dopo qualche lustro, magari con una bella medaglia alla memoria.
Vedi, su queste pagine si invoca spessa la "discesa in campo" di giovani, facce nuove, professionisti capaci.
Salvo poi, se lo fanno, bollarli come troppo inesperti o manovrabili. E' assolutamente evidente che non esiste una formula magica che spazzi via le clientele e i potentati, ed รจ altrettanto evidente che quasi sempre le persone veramente capaci preferiscono occuparsi dei propri affari, piuttosto che infilarsi nel gorgo di una politica dominata solo dagli interessi di parte e dai giochetti di prestigio.
[COLOR=blue]E' per questo che resta solo una possibile soluzione, per sbrogliare questa intricatissima matassa. Attivarsi in prima persona. Essere noi stessi la "garanzia" che cerchiamo sempre "negli altri". Chi c'รจ "dietro" al tale Candidato Sindaco? Semplice: "ci sono io".[/COLOR]
Da sempre, le lobby locali rappresentano l'interesse di pochi contro quello di molti. Ma i molti SIAMO NOI. Se anche non vogliamo, o non siamo in grado di agire direttamente, contribuiamo a scegliere persone "dall'immagine immacolata", assicuriamoci che oltre all'immagine sia immacolata anche la sostanza, [COLOR=blue]e poi piazziamoci noi stessi a difesa delle retrovie, pronti a combattere gli inevitabili attacchi delle "supposte" di turno.[/COLOR]
E' la nostra sola speranza. ๐