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Con le elezioni che si approssimano in qualche comune devo dire che questo posto si sta riempiendo di noiose diatribe e insulsi proclami, proprio come le spiagge di plastica e le uallere altrui leggendoli...e ci si sente tutti meglio e tutti deresponsabilizzati mettendo completamente nelle mani di chi sarà eletto il destino turistico dell'elba, come se l'individuo singolo in sè non contasse niente, come se una volta identificato un consiglio comunale ognuno potesse continuare a fare i propri comodi non avendo da quel momento in poi nessun modo di invertire tendenze, modificare assetti, sanare lacune lasciate dai dormienti del comune... Ma a me viene spontanea la domanda, non posso esimermi...viene da chiedermi come mai i cittadini che hanno interessi multipli riposti in un proseguio più o meno florido dell'economia turistica all'isola non si attivino, come mai non ci sono comitati nati spontaneamente che operino attraverso riunioni e conseguenti partecipazioni ai consigli comunali...una cosa è lamentarsi al bar davanti al campari e un'altra, che i sindaci non potrebbero ignorare, è portare delle lamentele scritte e accompagnate da proposte. Forse è proprio vero che la rivoluzione si dovrebbe fare prima dentro, a livello intimo e personale, combattendo proprio quell'infingardia che dilaga in noi...e invece eccoci tutti qui, pronti a contestare e a lamentarci contro politici che, come molti di noi farebbero, uniscono alla citata pigrizia tornaconti personali... E' l'ora di svegliarsi, è l'ora di dire "non lo fanno? lo faccio io, lo facciamo noi, li costringiamo a farlo!"...o altrimenti possiamo continuare così, guardando lo sfacelo dilagare come si guardano, seduti al tavolo nei fine pomeriggio estivi, i bei sederi delle bagnanti di ritorno dalla spiaggia...