Caro Matto, tu sei un tipo eclettico, anticonformista e intelligente. Uno che ama molto i paradossi, le provocazioni e il politicamente scorretto e per questo mi piaci. Permettimi, perรฒ, di dirti, proprio in virtรน di questo mio dichiarato apprezzamento, che il giudizio che dai di Mussolini appare, a dir poco azzardato.
Intendiamoci, anche io sono favorevole al revisionismo storico e, per principio, non mi piace dare ragione alla parte vincente e torto a quella soccombente. Non amo molto Benigni, nรฉ Moretti, nรฉ Travaglio, nรฉ Santoro, nรฉ Dario Fo, nรฉ Saviano, meno che mai Di Pietro e in genere tutti quelli che stanno sempre dalla parte giusta al momento giusto. Preferisco stare con gli sconfitti. Mi sono piรน simpatici, compreso Bush, che ora รจ maltrattato e denigrato da tutti e che forse tra non molto verrร rivalutato, cosรฌ com'รจ stato con Reagan.
Mussolini e il fascismo, perรฒ, sono tutt'altra cosa e per loro non si puรฒ invocare la teoria del semplice errore, come sembri fare tu. Il dramma del fascismo -come anche del comunismo- sta nell'idea violenta, classista e totalitaria del potere che portano con loro.
Facciamo pure revisione, ma teniamo sempre il timone al centro.