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Vedo che , alla faccia di ogni crisi che vorrebbe vedere le classi sociali unite, si continua a cercare divisioni tra situazioni e stati economici. Coloro i quali attaccano i disoccupati mahari se fossero al loro posto direbbero le stesse cose, e viceversa, è il gioco delle parti che sempre esiste, è l'umana natura di elogiare la propria condizione e dileggiare le opposte. Ma nello specifico non si puo'criticare chi riceve quel che la legge gli permette di avere, allo stesso modo si dovrebbero criticare gli stipendi milionari di manager falliti o di allenatori licenziati, per non parlare di giocatori brocchi o giornalisti servi di partito, o minstre scolarizzate...ognuno, stile favola di Fedro, tira l'acqua al suo mulino , o peggio come nella fattoria degli animali di Orwell, svolge la sua funzione in base alla sua natura. Quello che non regge è l'atteggiamento Berlusconiano/populista che impone l'"andar a lavurar barbun" proprio del riccone che prende a calci il poveraccio. La citazione poi che ho letto di trovare ambienti lavorativi socialmente utili è quantomeno effimera, visto che ci sono anche troppi enti che svolgono tali funzioni citate, dove per entrarci bisogna essere raccomandati fino alla settima generazione. Specie all'Elba chi ha lavorato davvero sa che a fine settembre si spenge tutto, la cifra di 272 aziende chiuse lo scorso anno parla da sola, e se magari i soloni che blaterano avessero fatto un po di file all'Inps e al collocamento si accorgerebbero che non è gente che aspetta i soldi per andare in crociera o alle maldive, ma solo per arrivare a fine mese e sfamare i figli. Certo se poi a uno gli scappa di dire che lo fa , che "chi me lo fa fare di lavorare tutto l'anno" puo'essere una frase detta per salvare un minimo di faccia e dignita', duramente provate da file e da social card inattive . Purtroppo non si puo'piu'dire che il mondo è una ruota che gira, perche'gira da una parte sola, sempre in discesa, quindi prima di criticare , bisognerebbe guardarsi allo specchio, o magari in tasca...ma la storia è vecchia, dividi et impera dicevano gli antichi, mentre gli imperatori se la ridono, e regalano macchinine elettriche da 80.000 euro al bimbo di Beckam...anche lui è socialmente utile?