Sab. Mag 24th, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarร  online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
ipocrita da ipocrita pubblicato il 9 Gennaio 2009 alle 9:31
2009-01-08 18:23 GAZA: VIVERE DA BAMBINI SOTTO I BOMBARDAMENTI di Safwat al-Kahlout "Yahud! Yahud!" (Israeliano, israeliano, in arabo) grida la piccola Nura, nove anni, con tutto il fiato che ha in gola e poi corre insieme con i fratellini a nascondersi sotto il tavolo della cucina. La scena, racconta all'ANSA Fadhi, un residente di Gaza, si ripete ogni qualvolta la bambina, che รจ sua figlia, sente arrivare in lontananza il rombo di "quello grosso", come i bambini chiamano il caccia-bombardiere F-16. E subito cominciano i pianti perchรฉ i piccoli lo sanno che ogni volta che arriva un F-16 poi ci saranno le esplosioni che fanno tremare tutta la casa e li terrorizzano, facendoli gridare di paura. "Il rombo, che assomiglia molto ad un lungo tuono, spaventa tantissimo i bambini perchรฉ capiscono che puรฒ portare la morte. Troppe volte, dice Fadhi, hanno visto alla televisione le scene delle distruzioni causate dai raid aerei". Ma c'รฉ un altro rumore al quale i piccoli si sono ormai abituati: รจ quello molto fastidioso, un ronzio profondo e incessante, provocato dai droni, i velivoli telecomandati che sorvolano in continuazione a bassa quota la Striscia e rinviano immagini del terreno ai militari israeliani. I bambini sanno che quel piccolo aereo non รจ pericoloso come "quello grosso", anche se dร  loro fastidio, e lo hanno soprannominato piรน bonariamente "zanana", l'ape. A Fadhi, che oltre a Nura ha altri quattro figli piรน piccoli, la bimba chiede spesso quando la guerra finirร  e lei potrร  tornare a giocare fuori casa con i fratelli oppure andare a far visita a qualche amichetta. "Ma mi chiede pure "quando se vanno gli yahud? Che cosa vogliono da noi?" Ma รจ difficile rispondere a domande cosรฌ difficili con parole semplici - sostiene Fadhi - e cosรฌ, alla fine, lei si risponde da sola affermando che gli israeliani sono brutti e cattivi perchรฉ hanno distrutto la casa della sua amica Fatima, e lei รจ molto arrabbiata per questo ma รจ anche preoccupata perchรฉ, quando la guerra finirร , Fatima non avrร  una casa dove tornare". L'operazione "Piombo fuso" ha scardinato la quotidianitร  della vita anche per i bambini che sono costretti a trascorrere intere giornate in casa e anche al freddo in quanto (anche questo ormai lo sanno) i vetri delle finestre non si possono chiudere perchรฉ - in caso di esplosioni vicino casa - andrebbero in frantumi, ferendoli. "I miei figli, anche se si sentono scoppi in lontananza, si sono abituati a giocare con i loro giocattoli - dice Fadhi -. Qualche volta litigano tra loro ma in genere sono tranquilli finchรฉ i bombardamenti non si avvicinano. La paura e lo stress hanno perรฒ completamente stravolto Abdelrahman, un figlio di mio fratello che ha l'etร  di Nura: รจ sempre molto nervoso, non obbedisce piรน ai genitori: insomma, รจ diventato intrattabile". Nura e Abdelrahman hanno solo nove anni ma, come tutti i loro coetanei, sanno bene che sotto le bombe e i missili degli aerei si puรฒ morire. "L'operazione militare israeliana era cominciata da un paio di giorni - ricorda Fadhi - e una sera, alla televisione, hanno mostrato le immagini di una casa distrutta e di cadaveri sparsi intorno. C'erano anche diversi bambini morti e Nura mi ha chiesto: "Papร , finirรฒ anch'io come loro?". Non ho saputo che risponderle e sono rimasto zitto".
... Toggle this metabox.