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Pianosa... DELENDA EST da Pianosa... DELENDA EST pubblicato il 6 Gennaio 2009 alle 13:04
[SIZE=5][COLOR=darkblue]I NUOVI BARBARI [/COLOR] [/SIZE] In una recente cronaca sui danni causati dal maltempo a Pianosa, Fabrizio Prianti fa trasparire, pur nellโ€™asciutta obiettivitร  del giornalista, lโ€™amore che lo lega allโ€™isola piatta, il cui stato di abbandono โ€“ รจ facile intuirlo โ€“ non riesce a digerire. In effetti รจ difficile dargli torto : la condizione di degrado รจ a conoscenza di chiunque lโ€™abbia esplorata ed รจ percepibile perfino da chi, come me, cโ€™รจ stato una volta sola. La mancata soluzione di molti problemi, che in un decennio si sono sedimentati uno sopra lโ€™altro, appare quasi come una strategia per ingrossare le fila di coloro che vorrebbero il ritorno del carcere o di coloro che, demenzialmente, sognano di costruirci alberghi esclusivi per vip. Allโ€™incuria imperante oggi si aggiungono le conseguenze rovinose di piogge e mareggiate che, come Prianti mostra nelle sue nitide immagini, hanno provocato guasti e crolli di importanti architetture antiche, villa romana compresa. A proposito di questโ€™ultima vorrei precisare che ad โ€˜accarezzarlaโ€™ sono stati non solo avversi elementi naturali, ma anche le mani degli uomini ( o delle donne, per par condicio ). Per essere meno sibillino cito due brani molto significativi, mutuandoli da lettere inviate tempo fa alla stampa da importanti organismi e associazioni nazionali e internazionali quali la Federazione Amici dei Musei, il Forum Unesco, Italia Nostra e Legambiente : โ€œComโ€™รจ noto, il complesso protoimperiale conosciuto come โ€˜I Bagni di Agrippaโ€™ sorge a contatto con il mare sulla costa orientale dellโ€™isola di Pianosa. Ritenuta da tutti un piccolo gioiello di eccezionale valore storico-archeologico, la villa era composta di un teatro e di ambienti residenziali e termali, in cui spiccavano il caratteristico opus reticulatum e pavimenti musivi. Nel 7 dopo Cristo vi fu esiliato Agrippa Postumo, nipote di Augusto. Negli anni successivi la villa conobbe sia la โ€˜relegatioโ€™ di Agrippa Postumo, sia gli intrighi imperiali che portarono alla sua uccisione ( 14 d.C. ) e alla consacrazione di Tiberioโ€. โ€œQuella piccola perla a nostro avviso non cโ€™รจ piรน. Essa รจ stata resa irriconoscibile da un โ€˜restauroโ€™ eseguito con finanziamenti pubblici sotto la direzione โ€˜scientificaโ€™ di funzionari pubblici. Il complesso archeologico ha subito una manifesta alterazione dellโ€™aspetto originario, la cui conservazione รจ raccomandata peraltro da ogni Carta del Restauro, nazionale o internazionale. I deleteri effetti prodotti dallโ€™intervento sono di unโ€™evidenza lapalissiana e non occorre essere specialisti per comprenderne la portata : รจ stato usato ad abundantiam cemento industriale che ha prodotto esiti forse irreversibili; รจ stato creato un insieme di ruderi banali in cui spicca un opus indefinibile e in cui i mosaici sono incastonati in incredibili cornici plumbeo-cementizieโ€. Quello della villa di Agrippa Postumo รจ uno dei tanti, grossi problemi che affliggono lโ€™isola del diavolo e che potrebbero essere risolti mediante una piรน sentita concertazione fra Istituzioni e popolazione. Se cosรฌ avverrร , diminuiranno automaticamente gli appetiti indebiti e, altrettanto simultaneamente, crescerร  la convinzione che Pianosa รจ irrinunciabile per il Parco allo stesso modo in cui il Parco รจ irrinunciabile per Pianosa. [COLOR=darkblue] Michelangelo Zecchini [/COLOR]
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