Caro Ade,
nessuna voglia di polemizzare ma solo di puntualizzare il pensiero di un foresto.
1) in Italia ci fu l'8 settembre che di fatto, nella nostra storiografia, ha diviso in 2 il paese.
2) questo ha comportato che si cercasse di dimenticare e rimuovere chi combattรจ la guerra "perduta" celebrando con eccesso il mito resistenziale l'Italia "vittoriosa".
3) questo oblio รจ valso non solo per Teseo Tesei ma per tutti i militari italiani ante '43 e persino per i partigiani monarchici o repubblicani non comunisti (vedi i partigiani trucidati della Osoppo da parte di partigiani comiunisti per esempio).
4) Per questo ho scritto di "divisa sbagliata", la stessa indossata da mio nonno, anche lui ufficiale di sala macchine, quindi non per me evidentemente, ma per la storiografia ufficiale che per troppi anni ha steso l'oblio persino sugli eroi italiani celebrati e rispettati in altri paesi ma non in Italia.
Tanto per chiarire meglio il mio pensiero ti ricordo che Durand De La Penne sarร cavallerescamente decorato dall'ammiraglio inglese Morgan, il comandante della nave Vallant che De La penne affondรฒ ad Alessandria.
La sintesi di un blog puรฒ averti indotto a male interpretare le mie idee su Teseo Tesei.
E quando parlo di valori a cui attingere mi riferisco a qull'idealismo antimaterialista proprio di Tesei, quell'idealismo che in una localitร turistica ahimรจ รจ un po' difficile ritrovare ai giorni nostri.
Di questo ne converrai anche tu.
saluti
Paolo Franceschetti