Caro Giamluigi e caro Dotto,
in un mio post di dicembre o novembre citavo la dimenticanza dell'anniversario di Teseo, visse proprio di fronte al mio negozio, dei futuri festeggiamneti me ne avevano appena parlato 2 ragazzi del circolo Marinai d'Italia di Campo.
Mi avevano giร anticipato che avevano intenzione di festeggiare il centenario alla consueta "Festa della Marina" in programma come di consueto per i primi di settembre o fine agosto.
La colpa del silenzio "stampa" di questi giorni รจ un po' di tutti, nessuno ha spinto per una qualsiasi cerimonia religiosa, militare o civile per una commemorazione.
Diciamo che complice il clima delle feste in pochi si sono prodigati per parlare del centenario della nascita di Teseo Tesei.
Onestamente devo dire che con mia enorme sorpresa il sindaco Galli ne parlรฒ molto bene pubblicamente durante la scorsa Festa della Marina.
Teseo era un uomo d'onore e non un criminale di guerra, ingiusto dimenticarlo perchรจ morto con la divisa sbagliata.
Il suo compagno di studi di accademia, con il quale condivise inizialmente il sogno della nuova arma subacquea, morรฌ fucilato dai tedeschi a Firenze nel 1944. Erano enrambi 2 ragazzi orfani di padre, idealisti e fieri di indossare la divisa della Marina italiana. Difficle pensare cosa avrebbe fatto Tesei dopo l'8 settembre, se fosse morto fucilato dai tedeschi come l'amico Piccagli avrebbe avuto piรน fortuna la sua memoria? Probabile. In ogni acso tutti gli incursori della Marina dimostrarono senso dell'onore, mostrarono coraggio e compirono azioni di generosa cavalleria, come nel caso di De La Penne che avvisรฒ gli inglesi di evacuare la nave che aveva appena minato e condannata a sicuro affondamento, con quel suo gesto salvรฒ la vita di migliaia di marinai inglesi. Purtroppo erano comandati da Julio Valerio Borghese e la storia italiana li ha voluti dimenticare
Forse a Campo spaventa un po' ricordare un uomo come Tesei, animato da tanto spirito e sinceramente vi dico che se a sinistra non lo hanno celebrato... vien quasi difficile pensare chi, nella destra campese odierna, ne possa degnamente ricordare l'eroismo, il senso del dovere e lo spirito disinteressato.
Francamente di un uomo cosรฌ รจ difficile parlarne proprio per l'abissale differenza di spessore morale, che persino il Sindaco Galli gli ha riconosciuto.
L'augurio รจ che dal coraggio di quest'uomo, che ha prodotto tra i suoi concittadini un processo di rimozione storica e sociale, si impari qualcosa per il futuro e il bene di questo paese.
Paolo Franceschetti