[COLOR=darkblue]Quale scuola ci aspetta? [/COLOR] ๐
Le notizie comunicate dalla stampa e dai tg circa il decreto che cambierร la scuola italiana a partire dal prossimo anno scolastico sono poche e frammentarie e non danno modo di comprendere bene il panorama futuro. Per saperne di piรน bisogna consultare i vari siti e blog, dai quali sono venuta a sapere anche delle tante proteste, manifestazioni e assemblee che si stanno svolgendo in tutta Italia.
Si sa, qui all·Elba arrivano sempre bagliori di fuochi lontani, e cosรฌ, senza essere bene al corrente di ciรฒ che accade oltremare, quasi ci crediamo esenti dagli influssi continentali. Invece dovremmo sapere che la scuola che aprirร le porte ai nostri figli nel settembre del 2009 non sarร migliore grazie a questa riforma, anzi, sarร ridotta all·essenziale sia per i tempi che per gli insegnamenti. Infatti la scuola dell·infanzia sarร ridotta all·orario antimeridiano, le classi della scuola elementare saranno gestite da un solo maestro, e anche la scuola secondaria avrร tempi piรน brevi.
Ma riflettiamo! Che aiuto darร a padri e madri che lavorano una scuola ridotta nei tempi? Che formazione potrร dare un maestro ·tuttologo· ai nostri bambini, che sono cosรฌ attivi e curiosi?
Che comprensione potranno avere da parte di un·unica maestra super impegnata quei bambini con difficoltร di apprendimento o i figli di famiglie disagiate?
E che fine faranno poi i bambini stranieri, fino ad oggi invitati a diventare compagni dei nostri figli e domani appartati in ·classi ponte·? (Come potranno imparare la lingua italiana senza giocare con i bimbi italiani?). Credo che dovremmo riflettere su tutto questo,al di lร delle convinzioni politiche di ciascuno, che in questo caso non hanno a che vedere con il futuro dei nostri figli.