[SIZE=3][COLOR=blue]FALLIMENTO ANNUNCIATO DELLA “UNIONE DEI COMUNI, IMPOSSIBILITA’ DELLA “COMUNITA’ DELLE ISOLE”, POSSIBILE SOLO LA NUOVA “PROVINCIA DELL’ELBA ARCIPELAGO”. [/COLOR] [/SIZE]
La scorsa primavera spiegammo in diversi interventi che, a norma della legge 267/2000 sugli Enti Locali, la “Unione di Comuni” era inutile in quanto non aggiungeva nulla all’Elba quanto a risorse ed autonomia, risolvendosi nella semplice associazione di Comuni che conferiscono determinati servizi e risorse fiscali per mantenerli ( Capo V “Forme Associative” Art. 32). Era inevitabile che, una volta compreso i Sindaci di cosa si trattasse realmente, alcuni si sarebbero “ribellati”.
In precedenza avevamo però spiegato che nemmeno si poteva sostituire l’abolita “Comunità Montana” con la “Comunità delle Isole” trattandosi dello stesso Ente mutato di nome (Capo IV “Comunità Montane”- art. 29 “ In ciascuna isola o arcipelago di isole, ad eccezione della Sicilia e Sardegna, ove esistono più Comuni può essere istituita, dai Comuni interessati, la Comunità Isolana o dell’Arcipelago, cui si estendono le norme sulle Comunità Montane”). Per cui non si comprende come alcuni tornino ad invocarla, non essendo attuabile.
La classe dirigente politica deve dunque rassegnarsi a considerare l’unica soluzione indicata dalla legge 267/2000 per coordinare l’attività dei Comuni in territori complessi come l’Elba Arcipelago: la Provincia. Riproduciamo l’articolo 3 della citata normativa qualora non fosse mai stato letto: “Autonomia dei comuni e delle province”- Le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome. Il comune è l·ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. La provincia, ente locale intermedio tra comune e regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo. I comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell·ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica”. Come si suol dire: “il morto è sulla bara”.
Riguardo infine il Comune Unico, abbiamo già dimostrato che si risolverebbe in una ulteriore perdita di autonomia per l’Elba a favore di Livorno senza alcuna risorsa aggiuntiva, ed abbiamo dunque messo in guardia da coloro che se ne fanno paladini: favorisce Livorno a danno dell’Elba.
Non ci stanchiamo dunque di ripetere per il bene dell’Elba, che la nuova Provincia è l’unica soluzione prevista per dare al nostro territorio autonomia e risorse aggiuntive, a condizione che almeno 5 Sindaci dell’Arcipelago siano coordinati nell’inoltrarne la richiesta presso il Parlamento Italiano. E’ questa una delle ragioni che mi ha indotto ad accettare la candidatura a Sindaco di Campo nell’Elba nel 2009 ed a sostenere altri candidati d’accordo per la nuova Provincia.
il responsabile nazionale
[COLOR=darkblue] Stefano Martinenghi [/COLOR]