Sono vicina alla famiglia colpita dalla perdita di una persona cara a causa di emorragia celebrale.
Le parole sono inutili in questi momenti. Ancora di piรน i tanti se e ma, che non fanno altro che ingigantire il dolore di chi assiste imponente a simili tragedie.
E· ancora vivo il ricordo della disperazione di mio marito e il suo e mio calvario alla ricerca di un ospedale per 12 ore per essere ricoverata per la medesima diagnosi.
Non ero all·Elba, ma a Roma, eppure con decine di casi simili al giorno, in 4O giorni ci siamo salvate soltanto in tre.
Miracolo, fortuna?
Ancora oggi, a distanza di anni, ogni volta che leggo notizie simili, mi sento ingiustamente viva, specialmente nei confronti della bambina di 10 anni, mia vicina di letto.
E· evidente ed indispensabile chiedere piรน strutture, ci mancherebbe, impensabile il contrario, ma, per favore, non si aggravi con inutili ipotesi, recriminazioni, il dolore della famiglia.
Grazie.